ANAGNI – Tari, chiarimenti dal Comune
L’amministrazione comunale di Anagni interviene in materia di bollette della Tari (Tassa Rifiuti) che in questi giorni vengono recapitate nelle case dei cittadini, spiegando innanzitutto che si tratta di una tassa che sostituisce la Tarsu, introdotta da una normativa nazionale alla quale i Comuni si sono dovuti adeguare. Le bollette che stanno arrivando nelle abitazioni degli anagnini si riferiscono all’anno 2014, in quanto la nuova imposta comunale è stata istituita con la legge di stabilità 2014.
Molti lamentano un forte aumento delle somme da pagare per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. I motivi principali sono due: a differenza della Tarsu, che poteva coprire il costo del servizio con una percentuale che andava dall’80 al 100%, con l’introduzione della Tari ai Comuni è stato chiesto di coprire totalmente in costi; inoltre, la legge nazionale ha introdotto un nuovo parametro in base al quale calcolare quanto dovuto dai contribuenti. Si tratta del numero dei componenti della famiglia, parametro da aggiungere a quello già in vigore e relativo all’ampiezza dell’abitazione. E’ chiaro che, in questo modo, le famiglie numerose sono le più penalizzate, ma va anche detto che producono più rifiuti.
In quanto alla riduzione delle rate da quattro a tre, l’amministrazione comunale chiarisce che la prima doveva essere pagata all’inizio dell’anno quando i contribuenti erano alle prese con altri tributi, come ad esempio l’Imu sui terreni agricoli (contro la quale, comunque, il Comune di Anagni ha presentato un ricorso al Tar), è stato quindi scelto di non appesantirli con la nuova Tari. Le bollette vengono recapitate da Equitalia, circostanza che ha generato disorientamento. Ma non c’è nulla di anomalo. Il Comune ha sempre riscosso tasse e imposte attraverso Equitalia, eccezion fatta per gli ultimi anni quando è stata incaricata la Gosaf, con la quale la convenzione è stata risolta. In questo caso Equitalia opera come agenzia di riscossione e quelli ricevuti sono semplici avvisi di pagamento bonari.