GAETA – I prossimi appuntamenti con “I Tesori dell’ Arte”

Quattro sale dedicate alla più famosa fotografa internazionale di graffiti e street art, da quasi 40 anni sulla scena: Martha Cooper, che più di
ogni altra persona ha visto nascere e crescere l’importante fenomeno dell’urbana art in tutte le sue forme, ma soprattutto ha avuto la prontezza
di racchiuderlo in indimenticabili scatti fotografici. Memorie Urbane – street art festival, giunto alla quarta edizione con più di 100 interventi
realizzati, ha deciso di regalare alla culla ormai della migliore street art internazionale, un ritorno alle origini attraverso le immagini della
donna che ha saputo raccontare meglio di tutti l’esplosione colorata dell’arte “di tutti” in strada. Il progetto, fortemente voluto dal
fondatore del festival Davide Rossillo, che si è occupato in prima persona della curatela della mostra, nasce dall’interesse della Cooper per
questo territorio, da anni in meraviglioso fermento, e dall’amore di tutti gli addetti ai lavori nell’ambito “street” per gli scatti della
fotografa americana. Un incontro che si trasforma in un racconto visuale, che si snoda nelle sale della Pinacoteca di arte contemporanea di Gaeta,
partendo naturalmente dalla New York degli anni ’70, focolaio di quel movimento espressivo che ha travolto in breve tempo i principali paesi del
mondo: il graffiti writing.

Cento anni fa, il 7 marzo 1915, in Gaeta, l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Antonio Salandra, in occasione della duplice cerimonia
inaugurale dei lavori di un acquedotto e di un molo militare, durante un discorso annuncia, per la prima volta, la possibile entrata in guerra della
nazione. Parte delle parole pronunciate dal Salandra, verranno diffuse dall’agenzia Stefani e lasceranno un segno indelebile nella storia del
Novecento del centro tirrenico: il “primo squillo di guerra dell’Italia lanciato da Gaeta”. Dopo l’entrata in guerra, molti giovanissimi cittadini
saranno catapultati al fronte e addirittura il 17 febbraio 1917 una brigata di fanteria verrà costituita con il nome “Gaeta”. Dai depositi del
15° e 16° Fanteria, vengono scelti elementi delle brigate “Ancona”, “Campania”, “Macerata”, “Marche”, “Perugia” e “Volturno”, al fine di formare la
“Gaeta”.
In funzione di questi avvenimenti e della centralità militare del porto di Gaeta, molte volte utilizzato per concentramenti navali nel corso di tutto
il Novecento, il Comune di Gaeta, la Scuola Nautica della Guardia di Finanza, l’Istituto del Nastro Azzurro, l’Istituto delle Guardie d’Onore
del Pantheon, l’associazione Vestigia Belli, I Tesori dell’Arte e una serie di collezionisti privati, hanno realizzato l’esposizione: Immagini,
documenti, ricordi della prima guerra mondiale. La mostra gode del patrocinio della Provincia di Latina e l’Alto patrocinio della Presidenza del
Consiglio dei Ministri. L’iniziativa rientra, infatti, nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.
L’esposizione è dislocata in due sezioni: presso la caserma “Mazzini della Guardia di Finanza (nello storico castello aragonese) e nella ex
caserma “Cosenz” (struttura in via di ultimazione quale palazzo comunale della cultura). Nelle sale sono esposte molteplici collezioni del
periodo. Una serie di reperti provengono dal Museo Storico della Guardia di Finanza, ente che sparò il primo colpo di fucile italiano nella grande
guerra (23 maggio 1915 – Corno di Riosazzo UD). Interessanti i materiali provenienti dalla Scuola Nautica della Guardia di Finanza, come ad esempio le suppellettili della nave austroungarica “Zara” del 1910; essendo un’unità dello stato, ospitò più volte l’imperatore d’Austria per le
crociere in Adriatico. La storica nave, preda bellica al termine del conflitto, viene assegnata al naviglio della Guardia di Finanza. Ribattezzata
“Turba” mantiene gli arredi austriaci fino alla demolizione: tra gli arredi una parte del mobilio del quadrato ufficiali e una serie di argenterie
imperiali, oggi in mostra.
Per dare un inquadramento generale della storia dell’intero conflitto mondiale, l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del
Pantheon ha realizzato una serie di pannelli con le illustrazioni di Achille Beltrame. Per aumentare l’interesse della mostra, sono presenti una
serie di modellini di automezzi, armi, trincee, aerei che permettono di comprendere meglio le situazioni del conflitto. Da segnalare una serie di
collezioni filateliche, oltre alla mostra “Azzurro che Valore” legata ai medagliati olimpici di quei tristi anni. Notevole valore documentaristico
sono i cimeli originali dei vari schieramenti in guerra: sia uniformi che armi, sia documenti che oggetti di vita quotidiana.
Completano l’esposizione una serie di rari giornali di trincea, un genere di pubblicazione periodica ( http://it.wikipedia.org/wiki/Periodico ),
nato negli anni della prima guerra mondiale ( http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondiale )e destinato alle forze armate (
http://it.wikipedia.org/wiki/Forza_armata ); a questi giornali collaborano poeti del calibro di Giuseppe Ungaretti e pittori come Giorgio De Chirico e Mario Sironi. Tra i giornali spicca il “Gazzettino di Wonbaraccopoli” stampato in un campo di prigionia, in particolare nel campo di
concentramento di Dunaszerdahely in Slovacchia. Altri materiali documentaristici interessanti sono i volantini propagandistici: una straordinaria
produzione di materiali a stampa in varie lingue volti ad indebolire il morale del nemico. Tra questi non potevano mancare il volantini lanciati su
Vienna da Gabriele D’Annunzio il 9 agosto del 1918. Tra i materiali più rari rientrano alcune esempi di schizzi di schieramento di unità
realizzati dai comandanti per comunicare al livello superiore il loro schieramento mediante schizzo planimetrico. Completa l’esposizione un modello semplificato di trincea dove viene riprodotto a grandezza naturale la situazione inserendo nella scena armi e oggetti originali. La mostra resterà aperta fino al 4 ottobre 2015.

APERTURA MONUMENTI E MUSEI

Museo Diocesano

venerdì e sabato ore 16.00 – 19.00, domenica ore 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00
ingresso con Biglietto Unico Integrato

Batteria Monte Orlando Superiore
Mausoleo di Lucio Munazio Planco

sabato e domenica ore 9.30 – 13.30
ingresso con Biglietto Unico Integrato
in caso di avverse condizioni meteo, queste strutture resteranno chiuse

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Pinacoteca di Arte Contemporanea

Esposizione del Maestro Normanno Soscia, Premio “Una vita per l’Arte 2014”
fino al 31 marzo 2015

ORARIO DI APERTURA:
venerdi ore 16:00 – 19:00
sabato e domenica ore 11:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00
Ingresso € 5,00 (valevole per tutte le mostre della Pinacoteca); € 3,00 ai possessori del Biglietto Unico Integrato
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Servizi Culturali Integrati
Comune di Gaeta – Centro Storico Culturale “Gaeta”

Archivio Storico Comunale “Nicola Magliocca”
Biblioteca e Museo del Centro Storico Culturale “Gaeta”
Mostre temporanee:
Sulle orme di Gutenberg; Sebastiano Conca.

ORARIO DI APERTURA:
lunedì-sabato ore 15:00 – 19:30
Ingresso libero

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Cattedrale di Santa Maria Assunta in cielo e Cripta di Sant’Erasmo

ore 10.00 – 12.30 e 16.30 – 18.30
ingresso libero

Santuario della SS. Annunziata e Cappella d’Oro

(ingresso dal Santuario)
ore 10.30 – 12.00 e 16.00 – 18.00
ingresso libero
(apertura a cura della parrocchia, visita sospesa durante le celebrazioni)

Terra Santa di San Domenico

Domenica ore 10.00-12.00
Apertura a cura della Confraternita del SS. Rosario
ingresso € 1,00
In caso di avverse condizioni meteo, la struttura resterà chiusa

Santuario SS. Trinità
ore 8.00 – 12.00 e 15.00 – 17.00 – ingresso libero
Grotta del Turco
ore 9.00 – 11.45 e 15.00 – 16.45
Aperture a cura dei Padri del PIME

Chiesa di San Francesco

domenica ore 10.00 – 12.00 e 16.00 – 18.00
Apertura a cura della Rettoria

Museo Ferdinando

Parco di Monte Orlando
venerdì ore 10.00 – 12.30
sabato e domenica ore 10.00 – 12.30
ingresso libero
Apertura a cura dell’ATS “Lavatera Marittima”

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