FROSINONE – Sanità, Doddi (IdV): La Mastrobuono gioca alle tre carte con la salute dei cittadini
“Mi associo all’allarme lanciato dal segretario provinciale Idv di Frosinone Carlo Marino, unito al grido di dolore di cittadini, operatori, sindaci, per la dissennata politica sanitaria che la manager Isabella Mastrobuono sta perseguendo da quando è stata nominata al vertice della Asl”. Lo dichiara il segretario regionale Idv Salvatore Doddi (nella foto) che denuncia: “Proseguire nella sconsiderata operazione dei tagli lineari, riducendo i posti letto di altre 52 unità, in una provincia già massacrata dalla giunta Polverini, oltre a dimostrare insensibilità verso la collettività, è indice di una non conoscenza dei problemi, delle necessità del territorio, dei mancati risparmi con le conseguenze nefaste sull’assistenza, che tali decisioni producono.
La dottoressa Mastrobuono, che predispone un Atto aziendale rendendolo poi nullo con successivi provvedimenti, sta giocando al gioco delle tre carte – prosegue il segretario Doddi – senza rendersi conto di mettere in pericolo la salute dei cittadini. La cosa sconcertante è che la direttrice istituisce 12 unità operative complesse, con relativa pingue retribuzione per i direttori, non per l’assistenza sanitaria ma a supporto della direzione generale e amministrativa. Non ci piace neanche l’inspiegabile silenzio del presidente Zingaretti, che continua a gettare fumo negli occhi dei cittadini, annunciando l’apertura di inconsistenti case della salute, ben sapendo che la comunità di altro ha bisogno. Se questa è la nuova sanità del Lazio, ai cittadini non resta altro che emigrare in altre regioni per curarsi, come già sta avvenendo in moltissimi casi, aumentando la mobilità passiva e i conseguenti costi per le casse regionali. Questi sono i paradossali risultati della politica sanitaria regionale”, conclude il segretario del Lazio.