ARPINO – Il ricordo di Paolo Sperduti in un memorabile convegno
Di alto spessore culturale il convegno “L’Arte del Settecento: Paolo Sperduti, da Arpino all’Alta Terra di Lavoro“. Si è tenuto sabato presso la chiesa di Sant’Antonio, uno scrigno di arte che ospita tante opere d’arte tra cui gli affreschi attribuiti allo Sperduti. L’evento è stato organizzato dall’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Rachele Martino, con il patrocinio della Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio e della Fondazione Mastroianni, in collaborazione con la Confraternita di Sant’Antonio guidata da Fabio Sili.
“L’obiettivo di questo incontro è stato quello di fornire conoscenze più dettagliate di tutto ciò che di importante è custodito ad Arpino che ha dato i natali a tanti personaggi illustri ed è stato anche meta di artisti itineranti – ha detto l’assessore Rachele Martino -. Paolo Sperduti ha lasciato qui e in altri centri dell’Alta Terra di Lavoro il tocco prezioso del suo dipingere. Bisogna iniziare a prendere dimestichezza con il concetto di ‘Futuro Culturale’, cioè trovare strategie di valorizzazione dei beni culturali per garantirne il futuro e trasmetterli intatti ai cittadini di domani. Grazie alle relatrici, Alessandra Acconci della Sovrintendenza e Lisa Della Volpe, direttrice artistica della Fondazione”. Tra i presenti il già commissario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi, che ha detto: “Ho partecipato con grande interesse: di spessore l’evento e gli interventi dei relatori. Ringrazio l’assessore alla Cultura Rachele Martino per l’invito e la brillante iniziativa, convinto che eventi del genere, che valorizzano l’offerta dei prodotti culturali nella nostra provincia, possano avere un importante ritorno anche in termini di sviluppo economico. Quando si parla di cultura infatti non si parla solo di arte in senso stretto ma anche del ‘valore aggiunto’ della filiera culturale”.