SORA – Festa della Liberazione, la Rete Studentesca denuncia vandalismi
Come ogni anno, la Rete degli Studenti di Sora, impegnata nella difesa dei diritti degli studenti medi, ha voluto commemorare il 25 aprile, giornata che ricorda la liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista. Lo ha fatto usando il suo linguaggio, quello di ragazzi intelligenti, impegnati e pacifici, appendendo alcuni striscioni in giro per la città nella notte: frasi di ricordo, riferimenti alla Resistenza e all’eredità dei partigiani.
Ma qualcosa è andato storto. Stamattina (ieri, ndr) il sole ha illuminato i resti degli striscioni fatti a brandelli, tagliati, strappati e lasciati per terra. Alcuni sono addirittura spariti nel nulla.
E’ questo il paese che ha combattuto con il sangue delle vite umane una delle dittature più brutali della storia? Noi riteniamo inaccettabile che per ricordare una data di memoria nazionale, un simbolo per il nostro stato e per la nostra democrazia, dei ragazzi debbano rischiare atti vandalici e intimidazioni del genere. Siamo nel 2015, si, ma questi fatti ci fanno capire che la resistenza contro l’ottusità, il razzismo, la xenofobia, la violenza deve continuare ancora per molto. Noi vogliamo essere liberi di ricordare chi è morto per far vivere questo paese in uno stato democratico. Siamo e saremo sempre impegnati nel custodire quel tesoro che è la lotta dei partigiani. Non abbasseremo la testa, non ci demoralizzeremo. A tutte le studentesse e gli studenti di Sora ricordiamo, ora e sempre Resistenza!
Comunicato Stampa Rete Studenti Medi del Lazio – Sora