FROSINONE – Viadotto Biondi, Abbruzzese: Da Zingaretti solo chiacchiere e distintivo
“Solo chiacchiere e distintivo. La celebre frase di Robert De Niro nel film “Gli Intoccabili” calza proprio a pennello alla vicenda legata al viadotto Biondi ed ai suoi illustri personaggi. Come noto, Zingaretti, Refrigeri e compagni, non fanno altro che annunciare imminenti svolte sull’inizio dell’iter per l’inizio lavori, senza poi dare seguito a quanto detto o promesso. Ricordiamo, infatti, che il giorno dopo il movimento franoso che ha colpito l’importante arteria del capoluogo, tutto il centro sinistra si riunì nei pressi del viadotto per quella che sarà ricordata come la passerella per eccellenza di questo governo regionale, a cui però non è seguito nulla di concreto”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese (nella foto), vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.
“Sono più di due anni che parliamo di questo argomento, ma nonostante la grande rilevanza del viadotto Biondi sulla viabilità del capoluogo, la Regione Lazio non è riuscita a mettere in campo soluzioni adeguate per il ripristino di una frana risalente al 13 marzo 2013. Un luogo, quello colpito dal movimento franoso, a causa del passar degli anni, diventato addirittura spettrale e pericoloso.
In questa vicenda la maggioranza guidata da Zingaretti è stata recidiva. Dapprima gli annunci, poi il mancato inoltro del parere paesaggistico, poi la presa di coscienza della pericolosità delle zone dove avrebbero dovuto lavorare i mezzi, infine non c’è stata nessuna collaborazione con l’amministrazione comunale di Frosinone, guidata da Nicola Ottaviani, che da sola ha dovuto far fronte alla criticità con la soluzione ponte Baily. Insomma, un pasticciaccio bello e buono su cui i cittadini del capoluogo aspettano risposte concrete soprattutto per la loro incolumità.
A tutto ciò, si aggiunge che in sede di discussione di bilancio il sottoscritto presentò un emendamento al documento economico regionale che prevedeva l’aumento dello stanziamento del Programma 02 denominato “interventi a seguito di calamità naturali” inserito nella missione 11 denominata “soccorso civile” per un importo pari a € 1.000.000,00, proprio per assicurare una tempestiva messa in sicurezza del Viadotto Biondi. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”. Ha concluso Abbruzzese.