FROSINONE – Conguagli Acea, parla Antonio Pompeo
La sentenza sul conguaglio ACEA segna chiaramente come la linea di condotta assunta negli scorsi anni, quella del contenzioso a ogni costo (anche a costi esorbitanti), del rinvio, della mancata decisione da parte degli organi di amministrazione pubblica deputati a decidere, sia stata deleteria non solo per le casse degli Enti ma anche per quelle della cittadinanza. Così come evidenzia, chiare, le responsabilità, frutto di un modello di gestione che non ha creato danni solamente nel rapporto col gestore idrico, ma in diversi settori di competenza dell’amministrazione provinciale, perché amministrare un territorio significa decidere con cognizione di causa e non alimentare facili populismi, molto più semplici da cavalcare ma inutili e dannosi per la comunità. Da quando questa amministrazione si è insediata, nell’ottobre scorso, proprio perché ritenevamo sbagliato l’approccio di fondo, abbiamo intrapreso nei rapporti con il gestore idrico la linea della responsabilità, del rispetto e della pretesa del rispetto delle norme, in particolare sul contratto di servizio. Questa diversa modalità ha ottenuto, finora, la ripresa dei pagamenti dei ratei verso i Comuni da parte di ACEA Spa (che erano bloccati sin dal 2008 comportando enormi problemi nei bilanci municipali) e l’approvazione nell’Assemblea dei Sindaci del Piano degli investimenti che Acea Spa deve effettuare spendendo 62 milioni di euro sul nostro territorio, atto che attendeva la sua approvazione da ben undici anni. Con i se e con i ma non si fa la storia ma è bene ricordare, al fine di non commettere in avanti gli stessi errori, che le famiglie ciociare non sarebbero gravate ora dal pesantissimo conguaglio di 75milioni di euro da pagare in tre anni (uno è già trascorso), se le scelte delle amministrazioni che ci hanno preceduto fossero state diverse. Dunque pretenderemo, come abbiamo dichiarato dall’inizio del nostro mandato alla guida della Provincia e dell’Ato 5, che il gestore idrico rispetti esattamente i suoi obblighi contrattuali; in caso contrario la Segreteria Tecnica Operativa dell’Ato 5 ottempererà pedissequamente ai propri compiti e contesterà con la massima tempestività le inadempienze da parte del Gestore. Gli organismi di governo dell’Ato (Consulta e Assemblea dei Sindaci) bene hanno fatto nelle sedute dell’attuale fase amministrativa e l’esortazione è che continuino quanto hanno già iniziato, decidendo responsabilmente per il bene del territorio e dei suoi cittadini anche se tali decisioni possono essere preda di facili demagoghi. Il nostro obbligo è, infatti, quello di ottenere dei risultati e non certo facili consensi, temporanei e evidentemente dannosi come è dimostrato dalla vicenda del conguaglio”.
E’quanto dichiara il Presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo.