REGIONE – Abbruzzese sul riordino: Lazio cancellato in 5 minuti? La politica faccia fronte comune

“Penso che la dissoluzione di una regione importante come il Lazio non possa essere discussa attraverso una chiacchierata veloce. Morassut, secondo le agenzie di stampa nazionale, ieri, avrebbe dichiarato di aver parlato per cinque minuti con Zingaretti su questo argomento delicatissimo. Pertanto mi preme precisare che la Regione Lazio, nella seduta del Consiglio Regionale del primo aprile 2015,  ha accolto la mia proposta di avviare, nel più breve tempo possibile, uno studio preliminare in ordine agli effetti economici che potrebbero prodursi per le Province, in base alla proposta di legge Morassaut/Ranucci, sul riassetto territoriale delle Regioni italiane. Pertanto, invito il governatore, a prescindere dalla chiacchierate con i suoi colleghi di partito, ad adempiere a quanto comunicato nella massima assise regionale”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.
“Siamo preoccupati per la scomposizione della Regione Lazio, seconda entità nazionale per produzione di Pil, dopo la Lombardia e tra le prime 20 Regioni Europee. Non possiamo sparire nel nulla. Ricordo, infatti, che nel provvedimento presentato in Parlamento le province di Frosinone e Latina saranno annesse alla Campania, formando la Regione Tirrenica, la provincia di Viterbo farà parte della Regione Appenninica insieme a Toscana e Umbria, mentre Rieti farà parte della Regione Adriatica con Marche, Abruzzo e provincia molisana di Isernia.  Sono state tante le levate di scudi, ma dopo le chiacchierata da “due amici al bar”, tra Morassut e Zingaretti è giunto il momento di fare sul serio. Spero che a breve, il governatore dia avvio agli studi di cui sopra e che, anche in provincia di Frosinone si apra un dibattito concreto su questa tematica. Ricordo, infatti, che a fine marzo scrissi una missiva al presidente della Provincia, Antonio Pompeo richiedendo un incontro, a breve, per ipotizzare ogni possibile strategia da assumere, di concerto ovviamente con tutti i Sindaci del territorio, per scongiurare la realizzazione di un simile iniquo provvedimento e per rivendicare, nelle Sedi di Governo opportune, la facoltà sancita dalla Costituzione, di esprimere la nostra opinione su un tema di grandissimo impatto, come quello del riordino dei territori. In seguito a questa mia richiesta, il Consiglio Provinciale di Frosinone, in via preliminare, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, dove si esprime contrarietà assoluta alla proposta Morassut. Sono, quindi, convinto che questa ridefinizione territoriale, d’accordo anche con l’opinione del presidente di Unindustria, Maurizio Stirpe, rappresenti un “freno” per il tessuto produttivo ed imprenditoriale locale. Pertanto, le Istituzioni, la politica in forma rigorosamente bipartisan, il mondo dell’associazionismo ed in generale, tutti gli stakeholder del territorio, devono a tutti i costi  fare fronte comune e far sentire la propria voce unitaria, di totale dissenso, nei confronti di una iniziativa legislativa, come dissi qualche tempo fa: senza capo, né coda”. Ha concluso Abbruzzese.