REGIONE – Fallimenti imprese, Lazio al secondo posto nazionale: e Abbruzzese attacca Zingaretti

Le bugie hanno sempre le gambe corte. La Regione Lazio è al secondo posto, dopo la Lombardia, il Italia per quanto concerne i fallimenti. Sono 906, infatti, le imprese che nei primi sei mesi del 2015 hanno chiuso i battenti. La diminuzione delle ore di cassa integrazione, come più volte sottolineato dal sottoscritto e da qualche sindacato, ė dunque proprio dovuta a questo fenomeno e non di certo una fantomatica ripresa economica, come spesso asserisce, dalla sua torre d’avorio, il presidente Zingaretti”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e Pmi.
“Sappiamo tutti quanto sia lontana anni luce la realtà dei fatti dagli annunci ad orologeria della maggioranza di governo regionale. Ma c’è ancora chi insiste nel dire che il Lazio sta riprendendo quota. Al massimo si può constatare che siamo quasi fuori dal vortice della recessione,  ma la crsi congounturale morde ancora e le aziende soffrono, eccome.
Urgono interventi urgenti per invertire la rotta. Provvedimenti che la Regione Lazio molto spesso annuncia, ma che alla fine tarda a mettere in pratica.
Nel Lazio hanno chiuso in questo primo semestre circa 5 aziende al giorno, quasi una ogni 5 ore. E questo non è certo un primato di cui andare fieri. Vorrei che su questo stato di cose, a prescindere dalla provenienza politica, si incominci a discutere in Consiglio Regionale, al fine da mettere in campo strategie ed interventi volti a tutelare e far crescere le realtà imprenditoriali del Lazio. Perché, nonostante le chiacchiere e gli annunci le aziende continuano a chiudere i battenti con ingenti danni all’economia ed all’occupazione”. Ha concluso Abbruzzese.

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