CECCANO – Secondo consiglio comunale dell’era Caligiore, il resoconto

Il secondo Consiglio comunale dell’era Caligiore è stato archiviato con linearità e chiarezza da tutti componenti della nuova Amministrazione di Ceccano. Il metodo di lavoro adottato nella pacatezza e nel rispetto del regolamento dell’assise, in particolar modo dal nuovo primo cittadino, si è rivelata una linea di azione chiara, lineare e condivisibile. “Ritengo sia opportuno invitare tutti i Consiglieri presenti – ha detto Caligiore durante i lavori – a dare forza all’impegno amministrativo”, ricordando ai presenti “il senso di responsabilità al quale si è chiamati come amministratori anche nei confronti dell’Europa”. Argomento, questo, toccato da diversi interventi però non sempre calibrati, ma che ha comunque investito l’assise su diversi piani di osservazione. Quello più forte è stato sicuramente l’intervento del Sindaco, che anche Ruspandini ha sottolineato, quando è stato dichiarato in aula “che nessuno al Comune di Ceccano è contrario all’Europa, ma solo a questo tipo di Europa che purtroppo non è quella che tutti noi speravamo”. Non a caso, proprio il Sindaco Caligiore ha voluto intenzionalmente mettere l’accento “sui padri fondatori dell’Europa che pensarono a questo grande progetto politico-amministrativo nello spirito del Manifesto di Ventotene, oggi invece praticamente eluso”. Il richiamo di Caligiore poi a valori eticamente condivisibili è stato infine al centro del suo discorso di chiusura dei lavori, quando ha precisato “quanto sia oggi indispensabile per Ceccano, garantire senza preclusioni e demagogici comportamenti, porte aperte per ripartire da zero”, strategia che il nuovo Sindaco desidera perseguire con forza e determinazione per assicurare lo spirito di servizio ideale e “favorire la massima chiarezza nei confronti della comunità”.

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