ANAGNI – Danni da cinghiali, Coldiretti scrive a Bassetta e contesta la normativa attuale
Una vera e propria emergenza che, in quanto tale, necessita di risposte immediate, incisive, risolutive. Le incursioni dei cinghiali nelle campagne di Anagni, che negli ultimi giorni hanno interessato particolarmente le località Tufano e Villa Magna, hanno devastato intere coltivazioni di mais, causando danni ingenti – nell’ordine di diverse migliaia di euro – alle aziende agricole e zootecniche del territorio. La Coldiretti di Frosinone lancia l’allarme e il suo presidente, Vinicio Savone, ha sollecitato il tempestivo intervento di Comune, Provincia, Guardie Provinciali e Atc – Ambito territoriale di caccia. Ieri ha inviato una comunicazione al sindaco di Anagni, Fausto Bassetta, per segnalare il preoccupante ripetersi del fenomeno dei danni da fauna selvatica e chiedergli di attivare, per quanto di sua competenza, misure urgenti per contrastare le incursioni dei cinghiali.
“Abbiamo raccolto tante, troppe segnalazioni di danni alle coltivazioni subiti da agricoltori e allevatori, in particolare dalle zone Tufano e Villa Magna. Conosco la sensibilità del sindaco, confido in un suo pronto interessamento perché, coinvolgendo tutti gli enti interessati, sia allestita in tempi brevi una task – force operativa per fronteggiare le invasioni. Nel frattempo, invito i titolari delle aziende che abbiano subito perdite, quando non addirittura la compromissione del raccolto, a rivolgersi presso gli uffici di zona della Coldiretti – dice Savone – per formalizzare le richieste di indennizzo”. I tempi dei risarcimenti sono ancora lunghi, a causa di un procedimento burocratico farraginoso. È stata proprio la Coldiretti a sostenere la riforma della legge regionale che disciplina la verifica dei danni da fauna selvatica e la concessione degli indennizzi. “Purtroppo ancora oggi, a distanza di mesi dalla approvazione di quella legge, mancando il regolamento attuativo, tutto è rimasto come prima”, denuncia Savone, auspicando che al più presto la Regione Lazio voglia garantire la piena operatività della nuova normativa.