CECCANO – Sanità, il Comune lavora all’istituzione di un registro-tumori

Ceccano ha una storia legata alla sanità pubblica che ne ha fatto negli anni passati un punto di riferimento per tutto il territorio circostante. L’azione amministrativa di Palazzo Antonelli, guidato da oltre un mese dall’Amministrazione Caligiore è volta a recuperare “per quanto possibile, lo scorporo di servizi importanti per le necessità dei cittadini, subìto nel disinteresse politico che riguardo a queste emergenze la città ha visto perseguire”. A dichiararlo con una vena di amarezza è il Sindaco, Roberto Caligiore (nella foto), che difende però quella che oggi può chiamare “la nostra scelta” e che in campo “più politico che ‘tecnico’ intende puntare su una Ceccano come ‘luogo’, in cui si potrà concretizzare l’integrazione fra vari settori” legati al mondo della sanità. Questo perché è intenzione della nuova Amministrazione “sperimentare politiche zonali di sostegno alle responsabilità  – il riferimento è a quelle familiari, educative, assistenziali, formative, di salute – dando vita sul territorio ad operazioni attraverso le quali si può ancora contribuire alla riorganizzazione ed alla promozione di un sistema di diritti di cittadinanza e di pari opportunità, legati anche alla storia sanitaria di Ceccano”. L’intenzione dell’Amministrazione di Palazzo Antonelli “è quella di andare – dice il primo cittadino – esattamente nella direzione di una maggiore capacità di progettare insieme ‘per la salute’ sul territorio”, aprendo spazi e canali per “assicurare alla città almeno una nuova prospettiva”. Quanto questa possa essere praticabile sarà tutto da verificare, l’importante per Caligiore e i componenti della sua Amministrazione “l’importante è provarci e dotarsi di strumenti più efficaci di integrazione tra le politiche di competenza comunale – quelle sociali – e quelle di competenza della ASL e che riguardano, nello specifico, l’ambito puramente sanitario sul territorio”. Precisa il Sindaco che “questo indirizzo, a scanso di equivoci, non costituisce, né prefigura alcuna forma di privatizzazione, ma potrà consentire di integrare finalmente in un’unica programmazione tutti i servizi alla persona di natura sociosanitaria, escludendo quelli ospedalieri, che ormai sono già di competenza dell’Ospedale del capoluogo e tali resteranno”. Nelle azioni orientate alla sanità, Caligiore avanza infine l’intenzione di procedere anche all’istituzione di un registro-tumori.

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