CASSINO – Distaccamento VdF, dal Comune ancora iniziative anti-depotenziamento

“A seguito della Consulta abbiamo deciso di intraprendere tutte le iniziative necessarie a scongiurare il depotenziamento del distaccamento dei vigili del fuoco di Cassino.” A renderlo noto il sindaco, Giuseppe Golini Petrarcone (foto), a seguito della seduta che si è tenuta nei giorni della Consulta cui hanno preso parte i sindaci dei 26 comuni serviti dal distaccamento dei Vigili del Fuoco di Cassino. “Ho voluto riunire la Consulta dei sindaci – ha continuato Petrarcone – a seguito del decreto ministeriale di ripartizione delle dotazioni organiche tra i distaccamenti permanenti dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco che per Cassino la classificazione SD3, anziché la classe SD4, con la conseguenza che il personale già esiguo verrà ridotto, e verranno tolti mezzi di appoggio a Cassino che dovranno arrivare da Frosinone, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. Già nei mesi precedenti personalmente avevo inviato al Ministro degli Interni, On. Alfano, una lettera con la quale veniva richiesto un incontro presso il Ministero al fine di scongiurare il depotenziamento del distaccamento dei vigili del fuoco di Cassino prima che il provvedimento venisse preso. Una richiesta che è stata disattesa con la pubblicazione del decreto ministeriale avvenuta lo scorso 3 agosto che non tiene minimamente in considerazione le più che valide motivazioni addotte a tutela del distaccamento di Cassino. I Vigili del Fuoco di Cassino svolgono un ruolo chiave all’interno del nostro territorio costituito da diversi comuni montani che ogni anno durante l’estate subiscono incendi per lo più dolosi. La sede di Cassino dista 54 km dalla sede centrale di Frosinone è ovvio che se gli interventi dovessero provenire esclusivamente da quest’ultima, potrebbero generarsi ritardi fisiologici che possono risultare fatali. Il tutto senza dimenticare che nel cassinate insistono diversi insediamenti industriali, tra cui Fca, oltre che l’Abbazia di Montecassino che ogni anno richiama migliaia di turisti. Proprio per questo la classificazione effettuata dal Ministero risulta approssimativa oltre che illogica se si prendono in considerazione i parametri su cui si fonda la distinzione in classi. Un depotenziamento inspiegabile, realizzato da chi evidentemente non conosce il nostro territorio, che potrebbe mettere a rischio la vita delle persone. Un’ipotesi che va scongiurata ad ogni costo ed unanimemente la Consulta dei Sindaci ha deciso di rivendicare l’esigenza che il Distaccamento di Cassino abbia una classificazione SD4. Il contenuto di quanto deliberato dalla Consulta è stato inviato al Ministro Alfano, chiedendo contestualmente un nuovo incontro, al fine di spiegare le ragioni a supporto della salvaguardia e del potenziamento del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Cassino.”

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