PALIANO – Olio d’oliva, la Coop Palianense approva il bilancio e punta allo sviluppo commerciale
Quarant’anni di storia, una base associativa in costante crescita e tante sfide davanti. La prima? Rafforzare la presenza sui mercati. La Cooperativa Palianense approva il bilancio e fissa gli obiettivi: “Siamo cresciuti. Siamo 1.700 soci. La struttura – ha spiegato in assemblea il presidente Pietro Celletti – sviluppa una operatività notevole. In alcune annate abbiamo superato i 18.000 quintali di olive molite per una resa di oltre 3.000 quintali di ottimo extravergine. Nel nostro centro di stoccaggio abbiamo ritirato e confezionato 5.000 litri di olio, poi avviati alla commercializzazione. Possiamo crescere ancora sul mercato. Abbiamo competenze, professionalità e una cultivar (la rosciòla) che sul terreno della qualità non teme confronti. Il nostro – ha concluso Celletti – è un prodotto certificato e tracciato. I soci, per scelta condivisa, si attengono al rispetto di tutte le norme sulla corretta e sostenibile coltivazione dell’olivo”. “Restare sulla breccia per quarant’anni e porsi nuovi obiettivi – ha detto in assemblea il presidente della Coldiretti di Frosinone, Vinicio Savone – è un risultato che si ottiene lavorando con serietà e nel rispetto dei soci e dei consumatori. Questo è il nostro modello di cooperazione etica e trasparente”. Che l’olio ciociaro sia eccellente è incontestabile, come testimoniano i successi di alcune aziende locali. Ma serve il salto di qualità. E l’annuncio del direttore della Coldiretti del Lazio, Aldo Mattia, ha tracciato la rotta. “A dicembre convocheremo gli stati generali dell’olivicoltura provinciale. Promuoveremo il comitato tecnico – anticipa Mattia – che dovrà avviare le pratiche per ottenere la Dop. Frosinone eccelle nel panorama olivicolo regionale, ma è la sola provincia a non disporre di certificazione, che oggi è il primo valore aggiunto di ogni produzione di qualità. Dobbiamo rimediare” ha concluso Mattia.