GAETA – Delegazione comunale in Grecia 444 anni dopo la battaglia di Lepanto
7 ottobre 1571 Lepanto (oggi Nafpaktos): Battaglia di Lepanto, scontro navale combattuto all’imboccatura del Golfo di Corinto (Grecia) tra le forze della Lega Santa (Spagna, Venezia, Roma e altri Stati italiani, al comando di don Giovanni d’Austria) e quelle turche (comandate da Mehmet Ali Pascià). 8 ottobre 2015, Nafpaktos, 444 anni dopo, sette città europee protagoniste della famosa battaglia, che segnò con la vittoria cristiana l’inizio della decadenza marittima ottomana, si incontrano per tracciare insieme una nuova rotta di pace.
Amministrazioni ed associazioni accomunate dalla stessa storia, hanno così avviato il progetto di creazione di una rete culturale “Lepanto per l’incontro Euro-Mediterraneo”: un percorso che porterà alla stesura dello statuto e alla costituzione di un’Associazione Internazionale per la promozione dei valori di pace, mediazione ed incontro tra i popoli del Mediterraneo tragicamente scontratisi nelle acque di Lepanto quel 7 ottobre del 1571.
A promuovere l’iniziativa il Comune e l’Associazione Aurora di Messina, in collaborazione con la Marco Polo System, con l’intento di trasformare la città siciliana da porto di partenza della flotta cristiana, alla volta dell’Oriente per combattere contro i Turchi, a Terra d’Incontro tra Occidente ed Oriente, tra diverse espressioni culturali, religiose e sociali per creare insieme una nuova rotta di pace ed integrazione tra i popoli.
La delegazione di Messina, congiuntamente a quelle delle città di Venezia, Gaeta, Marino Laziale, Laguna Valle de Guerra (Tenerife – Isole Canarie), Famagosta (Cipro) giunte a Nafpaktos per partecipare alle commemorazioni della Battaglia di Lepanto, sono state accolte dal Sindaco della città greca, prof. Takis Loukopoulos, dall’Assessore Giannis Raptis e dal Presidente del Consiglio Giorgio Siamantas,
E’ stato un weekend denso di appuntamenti culturali, iniziato nella serata di venerdì 8 ottobre, con il concerto di benvenuto del “Coro Misto di Lepanto” diretto dal maestro di origini bulgare Todor Kabakchiev e svoltosi nel “Parco Cervantes”, in onore delle delegazioni ospiti. Sabato 9 ottobre, dopo la visita alla fortezza veneziana che domina Lepanto, si è svolta la solenne cerimonia nella storica location della Torre Botsari per la firma del protocollo d’intesa (Memorandum of Understanding), orientato alla costituzione della Rete internazionale di cooperazione culturale “Lepanto per l’incontro Euro-Mediterraneo”.
Obiettivo del Memorandum of Understanding: “promuovere e coordinare un quadro di cooperazione permanente teso a sviluppare iniziative ed eventi, bilaterali e multilaterali, di cooperazione internazionale, e proposte progettuali afferenti al patrimonio materiale ed immateriale culturale del bacino euro – mediterraneo e delle aree geografiche limitrofe”.
Alla presenza di autorità civili, militari e della cittadinanza, nella serata di sabato si è svolto l’evento più atteso delle celebrazioni: una spettacolare rappresentazione della Battaglia di Lepanto nello storico porto veneziano.
Domenica 11 ottobre mattina, dopo la Santa Messa svoltasi nella Chiesa Greco Ortodossa di S. Demetrio, le delegazioni hanno ricevuto i saluti ufficiali di chiusura dell’evento nel Palazzo Comunale di Lepanto.
Gaeta, rappresentata dall’Assessore alla Cultura Francesca Lucreziano e dal dirigente al Bilancio Veronica Maria Gallinaro, ha firmato il Memorandum of Understanding, aderendo così all’iniziativa, con volontà piena e consapevole di contribuire ad un nuovo progetto di solidarietà ed integrazione internazionale di alto profilo culturale e sociale.
A suggellare il valore storico di questo momento, il Comune di Gaeta, che custodisce con cura lo Stendardo della Santa Lega, il più importante simbolo cristiano della Battaglia di Lepanto ha donato alle città di Nafpaktos e Messina una bellissima riproduzione di tale prezioso vessillo. E proprio una foto di rito con tutti i partecipanti, sotto la riproduzione dello “Stendardo”, ha chiuso il meeting internazionale.
A testimonianza della partecipazione attiva della città di Gaeta al percorso avviato di rafforzamento della pace e dell’unità tra i popoli, l’Amministrazione Comunale sta progettando una serie di iniziative destinate a coinvolgere in questo cammino tutte le parti sociali attive del territorio, a partire dai più giovani.
“Percorsi didattici saranno avviati nelle scuole – comunica l’Assessore Lucreziano – per far conoscere ai ragazzi le nostre radici storiche, in particolare il periodo relativo alla Battaglia di Lepanto, per approfondire tematiche inerenti all’integrazione tra culture, religioni e civiltà diverse. Dallo scontro all’incontro per costruire una società integrata, tollerante e solidale: questo il leitmotiv dei percorsi che, a vari livelli, saranno proposti ai nostri studenti. Mostre, convegni e seminari invece coinvolgeranno non solo il mondo della scuola, ma anche quello associazionistico”.
Tra le iniziative in itinere si preannuncia di particolare suggestione la rievocazione storica della partenza di una parte della flotta cristiana da Gaeta ( 22 – 24 giugno 1571): dopo 445 anni le delegazioni delle città europee coinvolte nel progetto si ritroveranno nella città del Golfo per assistere ad una nuova partenza verso un cammino di pace.
“A giugno – fa sapere l’Assessore – ricreeremo l’atmosfera del ‘500 e la migliore cornice che Gaeta potrà offrire a quest’evento sarà “Grandi Vele d’Epoca” ovvero il raduno di scafi antichi che, ogni anno, si tiene nel Golfo, organizzato dalla Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta, dal Club Nautico Gaeta e Yacht Club Gaeta E.V.S., con il coordinamento del dr. Giacomo Bonelli ed il patrocinio della Marina Militare Italiana. Le imbarcazioni di Grandi Vele sapranno ben rappresentare quelle antiche Galee che hanno solcato le acque di Lepanto e condotto in battaglia i cavalieri cristiani. Al centro di questa manifestazione sarà anche il modello, realizzato dall’Associazione Gaeta ed il Mare, che riproduce una Galea appartenente alla flotta della Santa Lega. A Gaeta ed il Mare va riconosciuta la grande passione che da 20 anni anima i suoi attenti studi ed accurate ricerche sulla Battaglia di Lepanto e sul ruolo di Gaeta in tale contesto storico”.