ANAGNI – Servizi ospedalieri, proseguono i tagli: Bassetta scrive a Zingaretti e Macchitella
Il sindaco Fausto Bassetta torna a protestare contro i tagli dei servizi al presidio ospedaliero di Anagni. In una lettera inviata al Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, alla Cabina di Regia sulla sanità della Regione Lazio e al commissario straordinario della Asl di Frosinone, Luigi Macchitella, il sindaco ricorda i servizi previsti dall’Atto aziendale approvato lo scorso aprile (un poliambulatorio specialistico, una postazione per gli screening oncologici, un centro dialisi, un laboratorio analisi per le emergenze, una radiologia dotata di sistemi di teleconsulto e telediagnosi, l’attivazione del day service, della day surgery e della chirurgia ambulatoriale, un punto di primo intervento (PPI) h24 con posti letto OBI e un centro per la sorveglianza sanitaria ed epidemiologica sulle problematiche della Valle del Sacco). Rileva, quindi, che nel frattempo è stato approvato un piano di ulteriore ridimensionamento (riduzione del servizio alle sole ore diurne (H12) del punto di primo intervento e disattivazione della struttura di patologia clinica e mantenimento del solo punto prelievi) oltre alla proposta di sospendere il turno di reperibilità diurna festiva dei tecnici di laboratorio analisi.
<Questi provvedimenti – scrive Bassetta – sono totalmente illegittimi ed inopportuni, in virtù del contenuto dell’atto aziendale> E aggiunge: <Tale gestione amministrativa è tesa esclusivamente a creare un forte decremento operativo di questo presidio sanitario, a fronte di una potenzialità di offerta sanitaria che il medesimo presidio può mettere in atto per tutti cittadini di una vasta area territoriale che si identifica nell’area Nord della provincia di Frosinone che, con l’unificazione degli ospedali di Frosinone e Alatri, risulta totalmente sprovvista di un vero e proprio ospedale>, segnalando inoltre che <a seguito di quanto previsto nell’atto aziendale, sono state impiegate consistenti risorse finanziarie per sistemare le due sale operatorie e altri locali per la degenza in day service e in day surgery, ma sino ad ora i servizi non sono stati ancora attivati>.
Quindi il sindaco di Anagni stigmatizza: <Si richiede di contrarre servizi essenziali per l’assistenza all’emergenza e per la salute dei cittadini di questo territorio per motivi meramente organizzativi e finanziari aziendali, senza contare le prioritarie finalità socio-assistenziali della sanità pubblica.
Tutto ciò – aggiunge Bassetta – rende intollerabile una situazione sanitaria che ormai è al limite dei livelli minimi essenziali e non si può più seriamente affermare che a questo territorio sia realmente garantita la tutela della salute e la stessa integrità fisica>.