PALIANO – Celebrazioni Giorno della Memoria
Ieri, giovedì 28 gennaio 2016, alle ore 11,00, presso la Sala Conferenze del Credito Cooperativo C.R.A. di Paliano, Piazza Marcantonio Colonna, è stato celebrato il “Giorno della Memoria” nella conferenza organizzata dall’Assessorato alla Cultura del comune di Paliano in collaborazione con la “Biblioteca della Shoah-Il Novecento e le sue Storie”, istituzione fiuggina diretta dallo storico Pino Pelloni.
La conferenza, pensata per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Secondo grado dell’Istituto Comprensivo di Paliano, si è aperta con i saluti del Sindaco Domenico Alfieri, che ha sottolineato l’importanza di princìpi quali il rispetto, la tolleranza e l’uguaglianza e ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel mantenere vivo il ricordo di quegli eventi che hanno lasciato ferite indelebili nel territorio di Paliano.
“La memoria – ha commentato il Vicesindaco Valentina Adiutori – deve essere un momento di condivisione e conoscenza, ma non per riflessioni oziose sul passato in quanto tale, ma come bussola e strumento critico per analizzare il presente in tutte le sue sfaccettature. Solo con l’esercizio della memoria è possibile costruire, mattone dopo mattone, la nostra identità di cittadini e trovare quei valori capaci di motivare le nostre azioni.”
Pino Pelloni, autore del libro “Il Tramonto dei Giusti”, ha illustrato ai ragazzi le sue riflessioni in merito alla storia degli ebrei, ai tentativi – talvolta riusciti, altre volte negati – di integrazione con le altre culture con le quali questi si sono confrontati nel corso dei secoli, per poi focalizzare l’attenzione sulle discriminazioni subite dalla comunità ebraica italiana all’indomani dell’emanazione delle leggi razziali e della successiva sua disgregazione dopo l’armistizio dell’8 settembre ’43, data che diede il via al saccheggio dei ghetti e alle deportazioni di massa nei campi di sterminio tedeschi.
Un discorso privo di retorica, che ha cercato di indagare luci e ombre di un periodo controverso e doloroso, con un’analisi rigorosa delle premesse antisemite che portarono al conflitto mondiale, ma anche attraverso il racconto di aneddoti di vita vissuta, contrassegnati da atti di puro eroismo così come di cruda vigliaccheria, in un’Italia lacerata nel profondo dalla guerra. Un discorso reso ancor più significativo dalla testimonianza della storica Giovanna Napolitano Morelli, la quale ha ripercorso la sua infanzia di bambina cresciuta ascoltando in prima persona i racconti degli inviati di guerra che tornavano dal fronte e che frequentavano la casa dei suoi genitori.
Roberto Salvatori, studioso di storia locale, ha chiuso l’incontro proponendo una panoramica sulle persecuzioni contro gli ebrei romani consumate in Ciociaria, all’indomani dei rastrellamenti e delle fughe del post 8 settembre. È stata un’occasione per denunciare tradimenti ancor oggi taciuti, ma anche e soprattutto per onorare le tante famiglie che diedero rifugio a quei connazionali braccati in nome di una sedicente superiorità razziale. Uomini, donne e bambini che ripararono anche a Paliano ed ebbero salva la vita grazie a quella forma di “resistenza” che anziché salire sui monti, restò tra le case a combattere con le sole armi dell’altruismo e della solidarietà.