SORA – Coldiretti-Regione, confronto tra Mattia e Hausmann ad Agralia

“Carlo, abbiamo esigenza di correre”. Così Aldo Mattia, direttore della Coldiretti del Lazio, esorta Hausmann, assessore regionale all’agricoltura, a pubblicare i bandi del nuovo Psr che da qui al 2020 veicoleranno alle imprese agricole del Lazio poco meno di 800 milioni di euro. “Se dovesse servire – aggiunge – siamo pronti a usare carta e penna per compilare le domande. Faremo all’antica, come quando non avevamo internet e manco i computer”. “Il ritardo non dipende da noi. Sono pronti 8 bandi – aveva detto poco prima Carlo Hausmann – e valgono 100 milioni di euro per il 2016. Il problema è Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ente pagatore) che non ha ultimato la piattaforma informatizzata. Se lo stallo dovesse protrarsi – ha aggiunto – attiveremo la procedura cartacea per consentire agli interessati di formalizzare comunque nei tempi le domande, presentare i progetti e le richieste di contributo. Nulla andrà perso”. Teatro dello scambio di battute è stato il convegno seguito all’inaugurazione di Agralia, ieri a Sora. In tema di innovazione, Hausmann ha auspicato che “sia poco costosa, fruibile da una vasta platea e ecosostenibile, che significa ad esempio ridurre il ricorso alla chimica per esaltare la qualità dei prodotti e per limitare l’impatto ambientale”. Un percorso che guarda alle nuove produzioni e alla vendita diretta. L’assessore lancia la sfida. “Il 25% della spesa in farmacia è per l’acquisto di integratori alimentari. Abbiamo materie prime come frutta e olive di qualità straordinaria, perché non produrre noi stessi le matrici degli integratori? E perché non fare trasformazione e vendita diretta dell’agroalimentare? Una impresa agricola che investe 50.000 euro per avviare un piccolo laboratorio aziendale può incrementare di 50.000 euro il proprio fatturato annuo”. Aldo Mattia saluta i promotori di Agralia e in qualità di membro della giunta della Camera di Commercio di Roma annuncia un “sostegno forte del sistema camerale regionale alla seconda edizione”. Il suo pensiero ricorrente sono i giovani. “Sono almeno 1.500 i ragazzi che nel Lazio, grazie al nuovo Psr, possono diventare imprenditori agricoli. E i soldi che finiranno nelle loro tasche (fino a 70.000 euro di contributo) saranno spesi davvero per avviare nuove aziende, non per comprare macchine o motociclette nuove”.

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