FERENTINO – Il ricordo della visita di Paolo VI 50 anni dopo
Il Comune di Ferentino si organizza al meglio per ricordare uno degli avvenimenti più importanti della storia recente della città: la visita ufficiale di Papa Paolo VI, datata 1 settembre 1966.
Nel 2015 l’Amministrazione comunale ha avviato le celebrazioni del cinquantenario della visita con l’intitolazione della piazzetta adiacente il Duomo, “Largo Beato Paolo VI”, attraverso una delibera di giunta che ha recepito anche una richiesta in tal senso da parte della Curia vescovile della Diocesi di Frosinone-Veroli e Ferentino.
L’intitolazione ufficiale della largo, attraverso una cerimonia pubblica, è prevista per il 1 settembre 2016, alla presenza del Cardinale Giuseppe Bertello, Governatore dello Stato della Città del Vaticano.
Proprio per meglio organizzare l’evento e le manifestazioni a corollario che arricchiranno la ricorrenza, l’Amministrazione del sindaco Pompeo ha deciso di istituire, di concerto con la Diocesi Frosinone-Veroli e Ferentino, un Comitato ad hoc che si occuperà della gestione del prestigioso appuntamento. Il Comitato è composto da Monsignor Giovanni Di Stefano, Vicario della Diocesi; Luigi Sonni, Presidente Pro–Loco Ferentino; Roberto Cocco, insegnante Lettere Scuola Media Ferentino; Gianfranco Fiorini, segretario del Comitato.
“La visita di Papa Paolo VI è un evento ancora vivo nella memoria dei ferentinati, sia di quelli che l’hanno vissuto di persona che di coloro che ne hanno avuto testimonianza dai loro genitori e dai loro nonni – ha spiegato il sindaco Antonio Pompeo – Un evento che merita di essere celebrato in maniera importante, soprattutto nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario”.
“Già lo scorso mese di dicembre il Comune ha deliberato l’intitolazione del largario antistante il Duomo che accolse l’arrivo del Papa, la cui cerimonia ufficiale è prevista per il prossimo 1 settembre. Per meglio organizzare l’evento e tutti gli appuntamenti a corollario della ricorrenza, insieme alla Diocesi di Frosinone-Veroli e Ferentino, abbiamo deciso di costituire un Comitato organizzativo che coordinerà i lavori”.