LATINA – Sciopero e presidio lavoratori agricoli, FLAI CGIL in piazza della Libertà

Lunedì 18 in provincia di Latina si sciopera nel comparto agricolo per chiedere il rispetto dei contratti e delle tabelle salariali. In contemporanea con lo sciopero si terrà un presidio in Piazza delle Libertà a Latina dalle ore 9.00.
Nella provincia è altissimo il numero di lavoratori indiani impiegati in agricoltura, nell’allevamento e nel caseario, ma altissimi sono anche i numeri dello sfruttamento e troppi i diritti negati.
“Il 18 la Flai Cgil sarà in Piazza della Libertà a Latina con i tanti lavoratori della comunità indiana e di altre comunità straniere della provincia che hanno preso pienamente consapevolezza di voler rivendicare rispetto dei diritti e dei salari”. A dichiararlo è Giuseppe Cappucci Segretario generale della Flai di Roma e del Lazio. “E’ ora che le Istituzioni e le Associazioni Datoriali Agricole, contribuiscano fattivamente a fare in modo che vengano rispettate le regole del mercato del lavoro riconoscendo a questi lavoratori e lavoratrici l’applicazione delle tabelle contrattuali e vengano meno gli episodi di sfruttamento. Chiediamo, unitamente alla Cgil di Latina e Frosinone, la convocazione della task force specificatamente costituita presso la Prefettura di Latina, affinché le Istituzioni e la Direzione Territoriale del Lavoro intensifichino gli sforzi nel controllare le aziende che non rispettano leggi e contratti”.
Inoltre, aggiunge il Segretario generale Flai di Roma e Lazio, “è necessario aggredire in modo deciso e su più fronti la piaga dello sfruttamento, del caporalato, della negazione della dignità di uomini e donne che si trovano a lavorare, in alcuni casi in condizioni paraschiavistiche. Per questo chiediamo che la Regione Lazio rompa gli indugi e approvi nel più breve tempo possibile la legge di contrasto al lavoro nero e caporalato. L’illegalità e le mafie nel mondo del lavoro – conclude Cappucci – si combattono anche con atti concreti e non solo con “vernissage” fini a se stessi. Il 18 dalla piazza di Latina chiederemo a Zingaretti di dare un segnale di discontinuità in tal senso, perché il fenomeno non riguarda, purtroppo, solo il territorio di Latina”.

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