CASERTA – Estorsione ad un imprenditore, 5 ordinanze di custodia cautelare: una anche a Frosinone
Nove indagati e cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, peraltro nei confronti di soggetti già detenuti, a carico di altrettanti affiliati al clan casertano dei Casalesi, fazione Iovine. I provvedimenti, oltre alla provincia campana, hanno riguardato anche i territori di Frosinone, L’Aquila e Benevento. Si chiude così una lunga indagine, durata quasi quattro anni, partita nel settembre 2011 in relazione all’edificazione di una costruzione abusiva in territorio di Teverola per effettuare la quale ad un imprenditore di San Cipriano d’Aversa era stato richiesto il pagamento tangentizio di circa 200.000 euro, da corrispondere direttamente al capoclan Antonio Iovine, in quel momento latitante e successivamente tratto in arresto. Proprio a seguito di detto fermo, le redini del gruppo malavitoso passavano nelle mani del figlio Oreste che proseguiva le trattative con l’imprenditore per il tramite di un proprio zio, Renato Caterino. Da qui l’avvio di una serie di episodi criminosi, non ultimo quello dell’esplosione di una serie di colpi di pistola, a scopo intimidatorio, contro la porta d’ingresso dell’abitazione della vittima degli episodi estorsivi.