ARDEA – Bombardiere americano precipitato nel ’43, ancora ricerche
Proseguono le ricerche sul bombardiere B-25 MITCHELL USA che precipitò con il suo equipaggio nel fosso della Muratella (Ardea) il 19 luglio 1943, di ritorno dalla tragica missione del primo bombardamento alleato su Roma.
Il punto di impatto dell’aereo è stato identificato nell’estate scorsa dall’Associazione “Un ricordo per la pace”. La richiesta di informazioni era partita dagli Stati Uniti, dalla famiglia di uno degli aviatori deceduti nell’impatto il cui corpo risulta disperso, con la debole speranza di ritrovarne i resti. L’esito positivo del ritrovamento del crash point (ndr: punto d’impatto dell’aereo) si deve alla collaborazione tra più ricercatori ed Associazioni. Negli Stati Uniti Pat Scannon del Ben Prop Project aveva ricevuto la richiesta della famiglia contattando dapprima Agostino Alberti dell’ “Air Crash Po” di Cremona che a sua volta aveva segnalato il caso all’Associazione Arma Aeronautica del territorio laziale. Tramite l’Associazione Arma Aeronautica di Aprilia la richiesta è pervenuta all’Associazione “Un ricordo per la pace” di Aprilia che aveva subito coordinato le ricerche nel territorio di Pomezia-Ardea, riuscendo a geo-referenziare il punto di impatto tramite studio della documentazione militare fornita e la sovrapposizione delle attuali carte territoriali. Tramite il contatto con Pietro Bisesti presidente Associazione Coloni Fondatori di Pomezia erano stati reperiti anche alcuni testimoni oculari : Mario Morellini e Bartolo Cimadon che ancora risiedono nei pressi del luogo dove precipitò l’aereo.
L’interessante ricerca è stata oggetto di un servizio del tg3 e recentemente di un articolo su una rivista specializzata di storia aeronautica.
Il 21 aprile scorso una delegazione del Defence POW/ MIA Accounting Agency (DPAA) del Defence Pentagon di Washington, un Dipartimento della difesa Americana che si occupa delle ricerche sui M.I.A. (“missing in action” cioè “dispersi in azioni di guerra”) ha eseguito un sopralluogo sul crash point. Il gruppo era accompagnato da Elisa Bonacini, presidente della Associazione apriliana “Un ricordo per la pace”. Il contatto dell’Associazione apriliana con il DPAA è avvenuto grazie al forum del gruppo “Archeologi dell’aria” di Ro Ferrarese (FE). Il gruppo ferrarese ha già collaborato con successo con l’Ente Statunitense, riuscendo a localizzare alcuni crash aerei. In due di questi, con la collaborazione del DPAA, sono stati rinvenuti e identificati anche i resti dei piloti americani dati per dispersi.
La delegazione Statunitense era composta dal ricercatore Mr. Joshua Frank : Investigation Leader; Dr. Stephen Johnson : Historian (storico); MSgt Jaime Ramirez: Analyst ; MSgt Jason Luckenbaugh : Explosives Ordnance Disposal expert (esperto di esplosivi) ; HMC Byron Davis : Medico; SrA Jeremy “Gino” Forni: traduttore.
Il sopralluogo, cui ha presenziato il testimone oculare Bartolo Cimadon, è stato necessario per valutare se si potrà intervenire attraverso l’utilizzo di particolari strumentazioni.
Finalità del loro interessamento è, nel tradizionale lodevole impegno del Governo Statunitense, quello di fare il possibile per “riportare a casa” e restituire alle famiglie in questo caso specifico i resti degli aviatori dispersi, che potrebbero essere stati sepolti, a nome ignoto, nei cimiteri di Ardea e Pomezia.
Nella giornata del 21 il gruppo ha visitato ad Aprilia il monumento in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti dispersi del 1944 e l’esposizione storica “Un ricordo per la pace” sul tema “Aprilia in guerra : la battaglia di Aprilia” presso il liceo “A. Meucci”, dirigendosi poi sul memoriale in località Pontoni dove perse la vita il 18 febbraio 1944 il Sottotenente dei Fucilieri Britannici E.F. Waters, padre del cantante Roger Waters.
Venerdì 22 aprile la delegazione, sempre accompagnata dal presidente di “Un ricordo per la pace” si è spostata nel territorio di Cisterna di Latina, per una visita al cippo commemorativo della Battaglia di Isolabella. Ad accogliere il gruppo erano presenti Stefano Solferini dell’Associazione “Il fronte a Cisterna” e Carlo Perinelli; le ricerche del DPAA sono rivolte anche ad alcuni soldati dispersi nel territorio cisternese. Nella ricerca sono state coinvolte le Associazioni “Un ricordo per la pace” e “Il Fronte a Cisterna”, che condurranno alcune indagini sul territorio.
Il gruppo statunitense si dirigerà ora verso altri luoghi d’Italia dove durante la seconda guerra Mondiale sono precipitati altri aerei, risalendo la “linea Gotica”, ma dovrebbe fare ritorno nel territorio laziale nel prossimo anno per proseguire le ricerche.
L’Associazione “Un ricordo per la pace” che nei giorni scorsi ha lanciato un appello sulle testate locali conta, alla prossima venuta in Italia della delegazione statunitense, di poter consegnare alcuni piastrini militari rinvenuti nel nostro territorio, affinché almeno questo piccolo ricordo possa pervenire, tramite l’organizzazione americana, ai relativi eredi.