PALIANO – Il PSR 2014-2020 illustrato dall’assessore Campoli

Il Programma di Sviluppo Rurale è il principale strumento operativo di programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo, forestale e rurale sul territorio regionale.

Attraverso le regioni, infatti, il P.S.R. permette di utilizzare le risorse economiche che l’Unione Europea mette a disposizione in ambito agricolo e rurale, non solo per soddisfare le priorità strategiche del settore, ma anche per promuovere un modello agricolo in grado di provvedere alla salvaguardia della produzione alimentare, della cultura, del patrimonio e dell’ambiente delle zone rurali.

Delle nuove opportunità del P.S.R. relativo al periodo 2014-2020 si discuterà lunedì 16 maggio, a Paliano, in un incontro-dibattito promosso dalla “Consulta Comunale per l’Economia e il Lavoro”, e che vedrà la partecipazione del sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, dell’assessore regionale Mauro Buschini e del dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura di Frosinone, Luciano Massimo. Un incontro che, avvalendosi del contributo di tecnici e responsabili di settore, affronterà temi di importanza cruciale per tutto il territorio, come il miglioramento della competitività dell’agricoltura, la gestione sostenibile delle risorse naturali, l’azione per il clima e la necessità di uno sviluppo equilibrato per le zone rurali.

“Questo incontro – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Eleonora Campoli (foto) – nasce dal lavoro della Consulta Comunale per l’Economia e il Lavoro, che si configura sempre più come uno strumento imprescindibile di relazione tra l’amministrazione e la cittadinanza. In un momento di profonda crisi come l’attuale, accedere al Piano di Sviluppo Rurale rappresenta un’occasione da non perdere, soprattutto alla luce degli obiettivi per il quale è stato concepito: promuovere il trasferimento di conoscenze nel settore agricolo, potenziare la competitività e la redditività delle aziende agricole, incentivare una sempre maggiore organizzazione della filiera agroalimentare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura, incoraggiando un uso efficiente delle risorse e un passaggio graduale a un’economia più verde.”

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