FROSINONE – Solidiamo, premi e borse di studio per 800 ragazzi
“Ringrazio i docenti e i dirigenti scolastici, responsabili della formazione dei giovani ma, soprattutto, un ringraziamento deve essere indirizzato a quelle famiglie che, spesso, sostengono enormi sacrifici per far studiare i propri figli”. Così il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani ha aperto l’edizione 2016 di Solidiamo-formAzione, alla villa comunale di Frosinone. Circa mille presenti tra insegnanti, genitori e studenti provenienti dai quattro Comprensivi, dagli Istituti di istruzione superiore “Angeloni”, “Volta”, “Bragaglia”, “Brunelleschi – Da Vinci”, “Turriziani” e dal liceo scientifico “Severi”, i quali hanno gremito la tensostruttura allestita per l’occasione.
Proprio su spinta di Ottaviani venne realizzato, nel 2012, un progetto a tutt’oggi inedito in Italia. “Gli insegnanti di lettere troveranno, giustamente, da ridire, sul titolo provocatorio di questa iniziativa, ottenuto dalla coniugazione di un sostantivo, anziché un verbo. Quando abbiamo creato questo progetto, volevamo porre l’accento sul significato di solidarietà, intesa come coesione sociale, come l’atto del mettere a disposizione degli altri ciò che si ha. Abbiamo così creato un fondo in cui è confluito il 50% delle indennità di carica di ogni amministratore comunale di Frosinone, attraverso il quale l’ente promuove le borse di studio e i premi destinati agli studenti, residenti nel capoluogo, tra i più meritevoli. Crediamo che sia giusto ricevere un incentivo allo studio attraverso i proventi della collettività. Perché le indennità dei politici non appartengono ai politici, ma alla collettività”. Il primo cittadino ha, quindi, aggiunto: “Solidiamo non investe solo sui giovani e quindi sulla nostra prossima classe dirigente: grazie allo stesso progetto, circa 800 anziani, infatti, hanno l’opportunità di frequentare luoghi di interesse culturale e storico per più giorni. Abbiamo provato ad esportare questa nostra esperienza anche nel resto del Paese. Il nostro Comune ha risparmiato e investito, in cinque anni, circa 750.000 euro a favore di giovani e anziani: immaginiamo cosa potrebbe accadere, se un’azione del genere coinvolgesse tutti i comuni italiani. In tal caso, avremmo una manovra interamente incentrata sul sociale, a costo zero per le finanze pubbliche, trasferendo risorse da chi ha di più a chi ha di meno”. E ancora: “In questi giorni, ci sono arrivate diverse segnalazioni di persone che frequentano le scuole del capoluogo ma che, non essendo residenti a Frosinone, non possono partecipare a Solidiamo. A loro dico: il vostro valore non è minimamente messo in dubbio. Il punto è che il progetto è realizzato grazie ai tributi pagati dai cittadini residenti a Frosinone, non grazie al contributo di Governo o Regione. Affinché vengano premiati anche i ragazzi residenti in altri comuni, sarebbe sufficiente adottare le stesse delibere nel resto del Paese”. Il sindaco Ottaviani ha quindi concluso il proprio intervento. “Dovete essere orgogliosi della vostra bravura ma, al tempo stesso, non dovete sentirvi più importanti degli altri. Chi ha più talento deve metterlo a disposizione degli altri per aiutare chi è rimasto indietro. Auguri ai ragazzi, alle famiglie, agli insegnanti e ai dirigenti”. Gli attestati sono stati consegnati, oltre che dal sindaco Ottaviani (che ha spesso chiamato gli stessi ragazzi ad intervenire, attraverso simpatici scambi di battute sulla fede calcistica o su come sarebbe stato impiegato il riconoscimento ottenuto), da Ombretta Ceccarelli (assessore alla pubblica istruzione), Sergio Crescenzi (assessore al personale), Rossella Testa (delegata al centro storico), Gerardo Zirizzotti (consigliere comunale), Claudio Caparrelli (capo ufficio gabinetto). Presenti i dirigenti scolastici Monica Fontana (terzo comprensivo), Gianni Guglielmi (quarto comprensivo), Mara Bufalini (secondo comprensivo); Dionisio Gualdini, del primo comprensivo, è intervenuto in rappresentanza del preside De Simone. Presenti, inoltre, i dirigenti Teresa Orlando (“Angeloni”), Livio Sotis (scientifico “Severi”), oltre alla professoressa Edina Furlan, in rappresentanza della dirigente Patrizia Carfagna del “Brunelleschi – Da Vinci” e la professoressa Mazza che ha portato i saluti del preside Fabio Giona per il “Bragaglia”.