AVEZZANO – Estorsione aggravata in concorso, manette ai polsi per il pugile Di Berardino
Estorsione aggravata in concorso: questa la pesante imputazione emessa in data odierna a carico del noto pugile avezzanese Ivan Di Berardino e di una giovane di origini rumene. L’atleta è finito in manette alle prime luci dell’alba dopo essere stato prelevato in casa dai Carabinieri. L’episodio incriminato risalirebbe all’estate scorsa, quando Di Berardino, mediante minacce continue, perpetrate anche per mezzo di armi da fuoco, si fece consegnare dal titolare di un circolo privato della provincia di Frosinone somme di denaro atte, secondo le testimonianze, a ‘coprire’ un prestito erogato proprio a favore della ragazza straniera. L’atleta dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale, essendosi opposto all’arresto puntando un coltello verso i Carabinieri.