ANAGNI – Ridotti i valori delle PM10, stop alle targhe alterne
Nei prossimi giorni la delibera sul risanamento dell’aria, adottata anche dal Comune di Anagni su richiesta della Procura della Repubblica che sull’inquinamento della provincia di Frosinone ha avviato un procedimento penale, subirà qualche modifica. Questo a fronte della riduzione delle Pm 10 al centro storico che permetterà soprattutto di eliminare il transito dei veicoli a targhe alterne (al momento nei giorni di lunedì e venerdì).
Lo ha il comunicato il sindaco Fausto Bassetta oggi pomeriggio nell’incontrare i commercianti, nella Sala della Ragione del Comune di Anagni, ricevuti per parlare di centro storico e programmazione per il 2017. Nell’occasione Bassetta ha spiegato i motivi dell’ordinanza, in vigore fino al 31 marzo 2017, illustrando anche il grafico del tasso di inquinamento che riguarda la città e ricordando che i provvedimenti adottati per la viabilità (divieto di passaggio dei veicoli inquinanti e domeniche ecologiche oltre alla targhe alterne) riguarda tutti i Comuni ciociari. <Non è un capriccio del Sindaco>, ha detto ai commercianti che avevano espresso perplessità sull’ordinanza imputando ad essa un calo di attività.
Si è parlato di turismo e altre problematiche del settore, con l’amministrazione comunale pronta a recepire le proposte dei commercianti che hanno annunciato di volersi costituire in comitato per facilitare il dialogo.
Oltre al sindaco è intervenuta Sandra Tagliaboschi, consigliere comunale del Pd che collabora per il settore commercio, che ha fornito i dati relativi alla chiusura delle attività commerciali e all’apertura di nuovi negozi per smentire voci allarmistiche circolate in questi giorni. Nel 2014 ad Anagni sono state chiuse 14 attività a fronte di 7 aperte; nel 2015 chiuse 11 e aperte 13; nel 2016 un pareggio con 6 chiuse e altrettante aperte.
Il vice sindaco Simona Pampanelli, assessore alla cultura, è intervenuta sugli eventi che hanno animato il centro storico, comunicando che per le prossime programmazioni ci sarà maggiore confronto con i commercianti al fine di selezionare insieme le manifestazioni che possono aiutare un settore che soffre, comunque, anche di una crisi generalizzata.