FROSINONE – Litotrissia extracorporea, il servizio di nuovo disponibile allo ‘Spaziani’
All’Ospedale “F. Spaziani” di Frosinone è partito oggi, con il trattamento di ben 12 pazienti, il nuovo servizio di Litotrissia Extracorporea ad onde d’urto (ESWL), per il trat-tamento dei calcoli renali di grandezza fino a 2 cm.
Metodo non invasivo, che invia onde d’urto attraverso la pelle e i muscoli della schiena, e rompe il calcolo in piccoli pezzi, poi espulsi in maniera naturale con le vie urinarie.
Un ritorno atteso: diventata vecchia l’apparecchiatura precedente il servizio nel Capoluogo mancava ormai da otto anni.
Il nuovo apparecchio, di ultima generazione – che affianca la terapia chirurgica endoscopica e la “Struttura della Calcolosi urinaria” attiva da oltre un anno allo Spaziani, Responsabile il Dott. Massimo Parlanti – permette circa 10 trattamenti a seduta, può essere spostato in diverse strutture ed è stato noleggiato in modalità “on demand” per permettere un risparmio sostanziale sui costi di gestione e ammortamento.
Tutti i venerdì dalle ore 10, presso l’Ambulatorio della UOC di Urologia dell’Ospedale “F. Spaziani”, si eseguono le visite per la Calcolosi Urinaria e la program-mazione degli interventi più idonei (ESWL o ureterolitotrissia).
Il servizio, inoltre, consente nei giorni feriali anche trattamenti di urgenze dai Pronto Soccorso.
«Una novità che renderà lieti tutti quei cittadini che soffrono del problema dei calcoli renali – dichiara il Commissario Straordinario dell’ASL di Frosinone Luigi Macchitella – che ora non avranno più bisogno di recarsi nelle strutture fuori provincia, evitando così tutte le spese ed i disagi del caso. Anzi, il nostro obiettivo è proprio quello di attrarre anche cittadini del Lazio e non, perché nella sanità del Frusinate la qualità non manca».