FROSINONE – Stipendi ASL senza ‘indennità professionale specifica’
Ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, è stato confermata la disorganizzazione che regna nell’amministrazione della ASL di Frosinone. A farne le spese purtroppo i dipendenti che nel leggere la busta paga del mese di maggio hanno verificato l’assenza dell’indennità professionale specifica, agli aventi diritto. L’accaduto diventa preoccupante in quanto questa voce riguarda una voce stipendiale fissa dello stipendio, stabilita dal Contratto Nazionale. Purtroppo un analogo episodio si era verificato in occasione del pagamento delle retribuzioni di aprile, quando a mancare erano state le indennità accessorie. Anche in quel caso CGIL, CISL e UIL erano prontamente intervenute per segnalare la diminuzione dello stipendio. E l’Amministrazione, difformemente da come si era comportata con il personale medico in un analogo episodio, non aveva liquidato immediatamente le indennità spettanti ma aveva rinviato il pagamento alla retribuzione di maggio. Oggi i lavoratori della ASL si ritrovano quelle indennità non pagate ad aprile ma gli manca un’altra voce stipendiale. Ma c’è qualcuno che controlla l’operato degli impiegati, ai quali può anche sfuggire qualcosa?
Moretti (FP CGIL), Palazzo (CISL FP), Pandolfi (UIL FPL) hanno immediatamente inviato una nota lo scorso primo di giugno, alla vigilia della Festa della Repubblica, la cui Costituzione recita all’articolo 1 che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Alla ASL di Frosinone forse hanno dimenticato o non sanno che per il lavoro spetta la giusta retribuzione, non che si deve attendere mesi per riscuotere quanto dovuto.
Questo caos che regna alla ASL di Frosinone deve finire per il bene dei cittadini che richiedono prestazioni a tutela della loro salute (art. 32 della Costituzione) e per la serenità dei dipendenti che erogano questo servizi.
FP CGIL – CISL FP – UIL FPL
Moretti – Palazzo – Pandolfi