ROMA – Automobilismo, Avenali: “La Formula E all’Eur non è ciò che serve alla città”
“Le dichiarazioni trionfalistiche fatte oggi (ieri ndr) dalla sindaca Raggi e dagli esponenti del M5S, riguardanti l’organizzazione di una gara automobilistica tra motori elettrici (Formula E) da svolgersi per le vie dell’Eur, stridono enormemente con la realtà di Roma e con quello che servirebbe alla città”, dichiara in una nota Cristiana Avenali, consigliera PD della Regione Lazio e componente della Commissione Ambiente e Mobilità.
“Al di là dell’assurdità di pensare che questo evento possa riabilitare l’amministrazione comunale per aver rinunciato alle Olimpiadi, che se ben gestite avrebbero lasciato alla città interventi importanti e riqualificanti, il progetto, già proposto e fortunatamente rimasto su carta, seppur come Gran Prix di Formula 1, durante l’amministrazione Alemanno, ci viene raccontato come un evento che, oltre ad attrarre turisti e investimenti economici, favorirebbe innanzitutto la mobilità sostenibile, proponendola in una formula ‘cool’, divertente, come se la sua importanza non fosse legata alla qualità della vita dei cittadini, ma alla quantità di divertimento che ne possono trarre”, afferma la consigliera Avenali. “E’ un messaggio totalmente sbagliato: la sostenibilità della mobilità non sta solo nel fatto che non ci sia inquinamento, ma anche e soprattutto nella diminuzione del numero delle vetture private in circolazione che immobilizzano tutti i giorni Roma così come il quadrante interessato dall’evento, a favore di altri sistemi di intermodalità, come mezzi pubblici, ciclabilità, trasporto su ferro, interazione tra mezzi pubblici e bici. In più il messaggio sulla sicurezza stradale che richiede la moderazione della velocità sarebbe completamente vanificato. Ed è davvero surreale che si promuova un’iniziativa di motori elettrici, mentre per tutta la città ci sono appena 81 colonnine di ricarica per le auto elettriche”.
“Inoltre la scelta di organizzare questa manifestazione non è stata condivisa con i cittadini dell’Eur, contrari all’idea, che per l’ennesima volta si troveranno di fronte a decisioni calate dall’alto, che andranno a influenzare, in negativo, la qualità della loro vita. Solo per fare un esempio banale, viene da chiedersi quale sarà l’impatto con almeno centomila spettatori? Basteranno i parcheggi in un’area di tre-cinque chilometri intorno al circuito?”, si chiede l’Avenali.
“Dall’amministrazione Raggi non ci aspettiamo una gara automobilistica per sensibilizzare i cittadini a un diverso approccio alla mobilità, ci aspettiamo che le scelte che fa siano governate dal concetto di sostenibilità, non solo economica, ma ambientale e sociale; ci aspettiamo una città pulita e a misura d’uomo, con più mezzi pubblici e cura del ferro e meno automobili private a congestionare le strade e a minare la salute dei romani, ci aspettiamo che aumenti il numero delle colonnine per facilitare la ricarica delle auto elettriche, che incrementi il car sharing elettrico e il bike sharing. Che tuteli e valorizzi il proprio incredibile patrimonio artistico e culturale per attirare i turisti, come vero volano per il rilancio economico della città”, conclude Cristiana Avenali.