SORA – Rendiconto di Gestione 2016, ricorso del M5S

Nella mattinata di ieri, il M5S Sora ha depositato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro l’Amministrazione De Donatis, per il mancato rispetto delle disposizioni procedurali (indicate dal TUEL, dallo Statuto Comunale e dal Regolamento di Contabilità) che stabiliscono i termini entro i quali devono essere messi a disposizione dell’organo consiliare i documenti previsti per l’approvazione del Rendiconto, chiedendo che venga annullata la delibera consiliare. Ovviamente, chi di competenza sa o dovrebbe sapere quali ripercussioni – in caso di accoglimento del ricorso – produce non aver approvato il Rendiconto nei termini e modi previsti dalla legge.

Si deve ricordare che per espressa disposizione legislativa (art. 227 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”), tutti i documenti allegati allo schema di Rendiconto devono essere messi a disposizione dei Consiglieri almeno venti giorni prima della data della seduta di approvazione. Il termine così abbondante serve per garantire ai Consiglieri il tempo necessario per approfondire con scrupolo la complessa materia e, quindi, poter partecipare con la dovuta preparazione alla seduta consiliare.

Purtroppo, nonostante il M5S Sora abbia richiesto con un diffida di spostare la data del Consiglio Comunale, la seduta si è tenuta ed il Rendiconto approvato. Eppure alcuni documenti come la Relazione del Collegio dei Revisori sono stati messi a disposizione solo pochissimi giorni prima del Consiglio Comunale, ovvero non consegnati affatto e, addirittura, nemmeno allegati alla delibera come, ad esempio, il prospetto dei dati Siope. Per quanto concerne quest’ultimo aspetto, vale a dire la mancanza di alcuni documenti, si provvederà ad informare anche la competente Sezione della Corte dei Conti.

In ultima analisi, si ritiene che le irregolarità commesse siano gravemente lesive dei diritti e delle prerogative della carica di Consigliere Comunale. Pertanto, il M5S Sora coerentemente con quanto preannunciato nella diffida, al fine di far valer le proprie ragioni, ha deciso di agire portando la questione innanzi alle sedi ritenute opportune.

Al momento non resta che aspettare il parere del Ministero dell’Interno e quello vincolante del Consiglio di Stato. Quest’ultimo, si è già pronunciato in casi simili in favore dell’accoglimento del ricorso dando vita ad orientamento ormai pacifico e consolidato.

Il Portavoce
Fabrizio Pintori

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