FROSINONE – Contratto Fiume Cosa, passi avanti fondamentali

Passi in avanti fondamentali per il Contratto di Fiume del Fiume Cosa. Si è conclusa infatti la prima fase del percorso con l’approvazione del documento di ricognizione ambientale, una fotografia delle criticità e dei punti di forza del territorio su cui insiste il bacino del fiume. Un lavoro meticoloso e puntuale, in cui è stato acquisito ed elaborato tutto il materiale necessario all’indagine, punto di partenza verso la fase successiva che sarà quella della progettazione degli interventi.

Tale materiale ha ricevuto anche l’approvazione del Distretto Idrografico, che ha manifestato la volontà di aderire al Contratto.

La Cabina di Regia del Contratto di Fiume, riunita presso la sede della Provincia di Frosinone, dopo ampia discussione, ha approvato all’unanimità il report e si è data due obiettivi nell’immediato.

Da una parte è stata investita la Provincia di Frosinone, nel suo ruolo di ente di coordinamento del progetto, di richiedere alla Regione Lazio un riconoscimento ufficiale del lavoro svolto fino ad ora, sia in vista dei successivi passaggi e dell’accesso ai finanziamenti, sia alla luce del fatto che il Contratto di Fiume Cosa è considerato a livello regionale come una buona pratica, un modello per i risultati già raggiunti, insieme a quello che riguarda il fiume Tevere. Dall’altra, la Cabina di Regia e la Segreteria Tecnico Operativa lavoreranno all’individuazione delle priorità dalle quali far scaturire le progettualità operative. Infatti, il passaggio successivo, prima della sottoscrizione del Contratto di Fiume vero e proprio, è la redazione del Piano d’Azione.

Soddisfazione per il lavoro svolto fino ad oggi è stata espressa dal Presidente della Segreteria Tecnico Operativa, il professor Rudy Gargano: “Il report ambientale approvato all’unanimità dalla Cabina di Regia è di grande qualità, frutto di un lavoro importante che rappresenta la base da cui partire in vista della fase decisiva, ossia la redazione del Piano degli Interventi”.

A rappresentare la Provincia di Frosinone in seno alla Cabina di Regia il consigliere Maurizio Bondatti: “Ci faremo carico di portare all’attenzione della Regione Lazio questo documento in maniera tale da lavorare in stretta sinergia per arrivare all’obiettivo che sta a cuore a tutti: ossia mettere in capo azioni che permettano di recuperare e salvaguardare una risorsa ambientale come il fiume Cosa e dimostrare inoltre la validità di un modello operativo di attenzione per il nostro ecosistema che si fonda sulla partecipazione e la condivisione da parte di diversi attori locali”.

“Frosinone – ha aggiunto il Presidente Antonio Pompeo (nella foto) – con il modello operativo del Contratto di Fiume per il Fiume Cosa, si pone come buona pratica a livello regionale. Siamo il territorio che ha meglio recepito questa modalità di azione per la salvaguardia ambientale. E di questo va dato atto a tutti coloro che fino ad oggi hanno lavorato e prestato la loro professionalità all’iniziativa e che  ha permesso di arrivare fino al risultato di oggi, a dimostrazione che quando ben si opera, è più facile fare squadra”.

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