ALATRI – Distretto socio-asisstenziale A, approvato il piano di zona dall’Assemblea dei Sindaci
L’assemblea dei sindaci (Comitato istituzionale) del Distretto socio – assistenziale “A” ha approvato il nuovo piano sociale di zona. Con delibera di giunta n. 170, il Comune di Alatri, capofila, ha recepito tale delibera dei e trasmesso gli atti alla Regione Lazio.
Il piano prevede l’erogazione e la continuità di diversi servizi sociali sul territorio distrettuale: ambito territoriale ottimale per prestazioni sociali più efficienti, fornite secondo un approccio solidaristico tra i 15 comuni, integrate con quelle sanitarie offerte dalla ASL.
Il piano, secondo gli indirizzi regionali ed i massimali di spesa assegnati al distretto, distribuisce le risorse tra diversi macroaggregati di servizi, denominati “misure”. Grazie alla puntuale rendicontazione di tutte le attività svolte, la Regione bonificherà al distretto (unico nel Lazio oltre a Roma) tutte le somme relative ai massimali (oltre 2 milioni di euro).
I servizi che continueranno ad essere assicurati, grazie alle risorse della regione Lazio, ai cofinanziamenti dei comuni ed al lavoro di programmazione del distretto, sono, nel dettaglio: l’assistenza domiciliare per persone diversamente abili, malate, anziane e, con linea specifica, per persone con disabilità gravissima e affette da SLA; il pronto intervento sociale integrato con il telesoccorso; i servizi ed i centri per minori e famiglie che proseguiranno l’esperienza delle ludoteche; i progetti di inserimento lavorativo e di agricoltura sociale; gli interventi di inclusione sociale di soggetti con disagio psichico; i centri di aggregazione giovanile; il trasporto per cure sanitarie in favore di persone indigenti; la comunità alloggio per persone con disabilità gravissima (aperta h24); i servizi di sollievo alle famiglie; i progetti per la promozione dell’affido familiare; il rimborso parziale delle somme che i comuni debbono sostenere per i minori inseriti in casa famiglia.
Sempre con i fondi regionali sono finanziati: l’ufficio di piano del distretto, necessario per la progettazione, gestione e controllo dei servizi, nonché il punto unico di accesso (PUA) integrato con il servizio sociale professionale dei comuni, il segretariato sociale e le risorse umane e logistiche messe a disposizione dalla ASL. E’ proprio a quest’ultimo che il cittadino/utente dovrà rivolgersi per avanzare la richiesta di attivazione di un servizio, secondo un’ottica di sempre maggiore integrazione tra prestazioni sociali e sanitarie.
Oltre alle misure inserite nel piano, poi, il Distretto gestirà finanziamenti specifici (ottenuti in virtù di propri progetti) che riguardano la promozione di “vita indipendente” di persone diversamente abili, una specifica linea di assistenza domiciliare “Home care premium”, un’altra per malati di Alzheimer; infine, gestirà le risorse finanziarie ed umane necessarie ad avviare il Reddito di inclusione (REI) a partire dal prossimo gennaio: misura universale di contrasto alla povertà e disagio sociale voluta dal governo centrale.
Il Distretto socio-assistenziale “A” continua ad essere, pertanto, un punto di riferimento per il sociale all’interno del nostro territorio, cercando di migliorare, per quanto possibile, l’attenzione alle persone ed alle famiglie più deboli della popolazione nonché alla qualità ed alla puntualità dei servizi.
Fabio Di Fabio
Assessore ai servizi sociali distrettuali di Alatri