SORA – Trent’anni fa la scomparsa di Ernesto Giammarco, il 1° dicembre il suo ricordo in Sala ‘Simoncelli’

È in calendario venerdì 1° dicembre, alle ore 17, presso la Sala V. Simoncelli della Biblioteca Comunale, in piazza S. Francesco, il prossimo incontro del Centro di Studi Sorani “V. Patriarca”. Sarà ricordato, nel trentennale della morte avvenuta il 29 novembre 1987, uno dei primi autorevoli estimatori ed amici del Centro fondato nella primavera del 1977. A parlare di Ernesto Giammarco. L’eredità scientifica, il legame con Sora, è stata inviatata la figlia Marilena, professoressa di Letteratura italiana presso l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Fondatore con il latinista Ettore Paratore dell’Università teatina, il glottologo Ernesto Giammarco è stato un protagonista della rinascita culturale della sua terra. Capo redattore della rivista “Abruzzo” diretta da Paratore, ha dato vita con altri all’Istituto di studi abruzzesi. Ordinario di Dialettologia all’Uiversità di Bari, tornerà poi a L’Aquila, e dal 1983 a Pescara, per dirigere la cattedra di Glottologia della Facoltà di Lingue e Letterature straniere e fondare l’Istituto di scienze del linguaggio. Ha scritto fondamentali monografie riguardanti le aree culturali della sua regione (esemplare il Lessico marinaresco abruzzese e molisano), i dialetti abruzzesi e molisani, la toponomasrtica e l’etimologia, il dominio longobardo, fino ai sette volumi del Dizionario abruzzese e molisano, compreso il lessico Italiano-abruzzese. Innumerevoli le sue opere e intensa l’attività di promozione culturale e scientifica (frequenti i contatti con Università e istituzioni di Jugoslavia, Albania, Romania, Germania, USA, URSS, Canada e Australia), di cui non sarebbe possibile dar conto in questo breve spazio di cronaca. Non può essere tralasciata la Grammatica delle parlate d’Abruzzo e Molise, dedicata nel 1960 a Clemente Merlo, maestro dei glottologi italiani, fondatore della scuola glottologica e dialettologica dell’Università di Pisa.
«Fu proprio per questi suoi antichi legami, ricorda il preside Luigi Gulia, che nel 1978 invitai il prof. Ernesto Giammarco a presentare la Fonologia del dialetto di Sora, considerato il capolavoro scientifico di Clemente Merlo, fatto da noi ristampare in edizione anastatica presso l’editore Arnaldo Forni di Sala Bolognese». Lo studio, apparso nel 1920 negli Annali delle Università Toscane, era stato dedicato da Clemente Merlo al giurista sorano Vincenzo Simoncelli, che glielo aveva ispirato e che dall’autore era considerato “secondo padre” per essere stato da lui sostenuto e incoraggiato negli studi in anni difficili della sua giovinezza.La presentazione di Ernesto Giammarco, un vero saggio con il titolo di Area culturale del Lazio meridionale. Proposta per l’aggregazione al dominio abruzzese-molisano-pugliese settentrionale, divenne la prima pubblicazione del Centro di Studi Sorani. Da anni esaurita, è stata ristampata in previsione dell’incontro del primo dicembre. Sarà donata ai presenti dal maestro Naldo Giammarco, fratello del prof. Ernesto e socio solerte del Centro di Studi Sorani fin dai primi mesi di attività.

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