ROCCASECCA – Crisi Ideal Standard, domani manifestazione davanti all’azienda
Le OO.SS. FILTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL, UGL CHIMICI e la RSU dello Stabilimento Ideal Standard di Roccasecca (FR) hanno ricevuto la notizia di avvio della procedura di chiusura dello stabilimento, aprendo l’iter per il licenziamento collettivo di circa 320 dipendenti.
Lo stabilimento, aperto nel 1963, leader internazionale per la produzione di ceramica sanitaria di alta gamma è parte di un gruppo che vanta decine di stabilimenti in tutto il mondo, controllato da fondi finanziari, la cui quota di maggioranza è di proprietà del fondo Anchorage Capital Group.
Da diversi mesi era stato aperto un tavolo presso il MISE, presieduto dal dott. Castano, nel quale era stato più volte sollecitato il piano industriale 2018/2020.
Nel corso dei mesi, Ideal Standard ha regolarmente rinviato gli incontri predisposti dal MISE stesso, fino alla recente comunicazione, data alla RSU di Stabilimento, che il piano si sarebbe limitato al solo 2018, confermando i volumi di produzione dell’anno 2017.
I lavoratori dello stabilimento, alla luce di questa prima informazione, si erano, comunque, rasserenati, anche in forza dell’impegno assunto con l’azienda alla rinuncia di parte del salario in cambio di investimenti nei siti industriali e mantenimento dei volumi occupazionali. Tale impegno, decisamente oneroso per i salari dei lavoratori dello stabilimento, era stato sottoscritto con specifico accordo sindacale denominato “Contributo alla competitività”.
La notizia di ieri ha interrotto bruscamente ogni normale e civile relazione industriale, superando il limite della decenza istituzionale: una scarna telefonata alla Organizzazioni Sindacali Nazionali, per informarle che il giorno successivo, cioè oggi 30/11/2017, sarebbe stato avviato l’iter di chiusura.
Mai, in precedenza, un’azienda si era mossa con tale brutalità: senza alcuna volontà di discuterne con i rappresentanti delle Istituzioni e delle Organizzazioni Sindacali, Ideal Standard si è assunta la gravissima responsabilità di mettere in mezzo a una strada più di 500 famiglie, con le inevitabili ricadute su tutto il già devastato territorio del Basso Lazio, umiliato solo pochi giorni fa dai comportamenti altrettanto violenti di FCA.
Per le ragioni fin qui esposte, chiediamo a tutte le Istituzioni, al Presidente del Parlamento Europeo Taiani, ai membri dell’Europarlamento, ai Parlamentari, al Presidente della Regione Lazio, agli Assessori Regionali, ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Frosinone, alle Autorità Ecclesiastiche di partecipare alla manifestazione che si terrà Venerdì 1° dicembre 2017, alle ore 10.00, davanti allo stabilimento Ideal Standard di Roccasecca.
I lavoratori dello stabilimento contano vivamente sulla presenza di tutti, affinché non si sentano abbandonati a se stessi e venga posto un freno alla desertificazione industriale e al conseguente disastro sociale che ne deriva.
Il Basso Lazio, e tutte le eccellenze del territorio, meritano di sopravvivere, ed è auspicabile che ognuno faccia la sua parte, a cominciare da chi ha la responsabilità politica di tutelare e far crescere il territorio. L’Italia non è, e non può essere, territorio di caccia per finanzieri senza scrupoli, ed è bene che la Politica (quella con la “P” maiuscola) faccia sentire forte la sua voce e la sua presenza.
Le OO.SS – FILTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL, UGL CHIMICI e la RSU