ROCCASECCA – Un’interrogazione pro-Ideal Standard: la propone Fazzone ‘tramite’ Quadrini
Dopo l’annuncio dei vertici societari della multinazionale alle segreterie nazionali dei sindacati dell’avvio delle procedure che porteranno alla chiusura del sito industriale dell’Ideal Standard di Roccasecca, si prospetta un altro durissimo colpo all’economia ciociara, aggravando una crisi economica ed occupazionale che perdura da troppo tempo.
Il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini interviene sulla questione rivolgendo il suo appello al vicepresidente del Senato sen.Maurizio Gasparri e al capogruppo di FI in Regione e Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato sen.Claudio Fazzone, affinchè la problematica venga portata con urgenza all’attenzione del Parlamento allo scopo di trovare una risoluzione immediata evitando la chiusura dello stabilimento. Il sen.Fazzone si è prontamente detto disposto ad interessarsi della questione, presentando una interrogazione urgente agli organi del Governo preposti e al Ministero del Lavoro.
“Dopo il recente mancato rinnovo dei contratti a 532 lavoratori interinali dello stabilimento Fca di Cassino, ora è a forte rischio il futuro di circa 500 famiglie, tra i 330 operai diretti 330 e quelli occupati nell’indotto dell’azienda di Roccasecca. Le preoccupazioni circa la mancata presentazione del piano industriale per il biennio 2018-20 che più volte abbiamo esternato erano purtroppo fondate-dichiara il consigliere provinciale capogruppo di FI Gianluca Quadrini che aggiunge: E’ necessario ora più che mai insistere per convincere i vertici della multinazionale a rivedere la propria posizione evitando la delocalizzazione all’estero del sito produttivo ciociaro, per favorire un percorso che non faccia perdere al territorio una storia fatta di competenze e capacità produttive, volta a salvaguardare l’occupazione e il futuro di oltre 500 lavoratori e delle rispettive famiglie. Occorre rivedere una decisione che crea enorme malumore in un territorio che non riesce a sbloccare una dura crisi e trovare una soluzione a una emorragia di lavoro sempre più accentuata. La nostra provincia continua a vivere un declino occupazionale di fronte al quale non si può restare indifferenti. La politica e le parti sociali siano pronte a fare la loro parte in sinergia per scongiurare la chiusura dello storico stabilimento, fiore all’occhiello della Ciociaria”.