FERENTINO – Il ricordo del dottor Sterbini, fu medico e console italiano negli USA

Pubblicando integralmente questo comunicato, a firma di Geremia Mancini (Presidente onorario “Ambasciatori della fame”) vogliamo ricordare la figura, omaggiandone la memoria, di Dominic Albert Sterbini, bravo, generoso ed amato medico nato a Ferentino nel 1893 e attivo quanto apprezzatissimo negli Stati Uniti, dove emigrò a soli 32 anni. Fu anche Console Italiano a Springfield in Illinois.

Dominic Albert Sterbini nacque, il 22 dicembre del 1893, a Ferentino, provincia di Frosinone, da Ludovico e Candida Pallotti. Ebbe 4 sorelle e quattro fratelli. Sin da ragazzo si mostrò di intelligenza vivace e assai portato agli studi. Si laureò in medicina, a pini voti, presso l’Università di Roma. Servì l’Esercito italiano, come ufficiale medico, durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1925, con i fratelli più grandi Pio e Paolo, emigrò per gli Stati Uniti. Giunse ad “Ellis Island” sulla nave “Colombo”. Tenne uno stage formativo a New York e successivamente aprì un proprio studio a Springfield, Contea di Sangamon, in Illinois. In questa cittadina vi era una nutrita comunità italiana e il Dottor Sterbini ne divenne immediatamente un riferimento. Visitava gratuitamente i più poveri e organizzò numerose associazioni a scopo benefico. Nel 1927 sposò Lena Flamino, nata a Springfield il 5 marzo del 1907, dalla quale ebbe due figlie Dea e Silvana. Il 16 aprile del 1932 il Console Italiano John Picco fu barbaramente ucciso, con sedici colpi d’arma da fuoco, e le autorità italiane concordemente a quelle statunitensi decisero di chiudere l’ufficio consolare. Passati alcuni anni si rese necessario provvedere alla riapertura del Consolato. Occorreva un degna e credibile figura e la scelta cadde sul Dottor Sterbini che nel 1938 ne assunse la responsabilità. Si disse: “ è il più adatto per la posizione, abile e generoso medico il suo incarico è stato sollecitato da molti italo-americani dell’Illinois centrale e meridionale”. Sterbini continuò a visitare, nonostante l’incarico, i suoi pazienti e una succursale dell’ufficio consolare fu aperto nel suo studio medico nel centro di Springfield. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale creò qualche problema al Dottor Serbini. Aveva avuto, anche per il suo ruolo, un atteggiamento propositivo verso il Fascismo e gli fu consigliato di lasciare Springfield. Decise di recarsi, con la famiglia, a Colfax, sempre in Illinois, dove continuò ad esercitare la professione medica per altri 12 anni. Anche in questa cittadina riuscì a farsi amare ed apprezzare. Ebbe ruoli di dirigenza nei “Cavalieri di Colombo” a Springfield, nel “Sangamon Country Medical Society” e nalla “McLean Country Medical Society”. Morì nel gennaio del 1955.

Geremia Mancini –

Foto: ritaglio del “The Pantagraph from Bloomington” del gennaio 1955.

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