TREVI NEL LAZIO – Un progetto turistico per ripercorrere la via della transumanza
La transumanza rappresenta la migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che si spostano da pascoli situati in zone collinari o montane (nella stagione estiva) verso quelli delle pianure (nella stagione invernale) percorrendo le vie naturali dei tratturi. Uno dei percorsi più antichi della transumanza è quello che lega la città pontina di Cisterna di Latina verso la Valle dell’Aniene. Cisterna rappresentava infatti un punto nevralgico nell’antico sistema viario e commerciale dell’epoca, attraversata dall’Appia, dalla consolare, solcata perpendicolarmente dalla doganale o via della Transumanza che da Nettuno giungeva a Jenne, Filettino, Trevi Nel Lazio e viceversa. Numerose sono infatti le famiglie cisternesi originarie di quei luoghi e che hanno avuto un ruolo importante nella crescita, sociale ed economica della città. Tante quelle originarie di Trevi Nel Lazio che si sono radicate a Cisterna, un legame forte rinsaldato nel 2007 anche con il conferimento del “Premio Città di Cisterna” al Sindaco di Trevi Nel Lazio Silvio Grazioli per il suo libro “Civiltà contadina a Trevi e nell’alta Valle dell’Aniene” , dove all’interno nella sua ricostruzione storica, sul tema della transumanza ripercorre con attenzione i percorsi che portavano a Cisterna di Latina. Nel nome di questo forte legame sta prendendo vita per un progetto di sviluppo turistico ed economico. Infatti il commissario straordinario di Cisterna di Latina la dott.ssa Monica Ferrara Minolfi, nei giorni scorsi ha deliberato l’adesione al protocollo d’intesa per proporre al costituendo Forum per la Rete dei Cammini del Lazio il riconoscimento, e inserimento nel relativo catasto, dell’antica Via della Transumanza. La proposta nasce da un Comitato Promotore costituito da UNPLI, Pro Loco e varie associazioni locali, tra cui la Pro Loco di Nettuno, la Libera Università Popolare dell’Agricoltura di Antonio Volpi e Sulle Tracce di Antichi Sentieri di Paola Maroncelli. Tre le province coinvolte (Roma, Latina e Frosinone) e quattordici Comuni tra cui appunto Trevi Nel Lazio. “E’ un progetto di grande spessore –ha sottolineato il Sindaco di Trevi Nel Lazio Silvio Grazioli- per valorizzare il nostro territorio, con l’obiettivo di ripristinare l’esistente tratturo, attrezzarlo per renderlo percorribile in sicurezza attraendo quel turismo sostenibile che potrebbe godere di un paesaggio ambientale straordinario ed unico, che include il “Parco Naturale dei Monti Simbruini”, intersecando due tratti della “Via Francigena del Sud” (Velletri-Fossanova e Casilina) e il “Cammino di San Benedetto”. Un percorso che contemporaneamente fa vivere la storia di questo territorio, fa assaporare le eccellenze eno-gastronomiche locali, conoscere le attrazioni storico-culturali, ed apprezzare un ambiente naturale incontaminato”.
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