CECCANO – Comune inadempiente coi dipendenti, FP CGIL chiede il saldo

Dopo dieci anni di blocco della contrattazione nel pubblico impiego, dopo una sentenza che ha dichiarato incostituzionale tutto ciò, finalmente, il 21 maggio 2018 è stato firmato il nuovo Contratto nazionale anche dei dipendenti degli Enti Locali.
Il Contratto, nato dall’accordo sindacale sottoscritto il 30 novembre 2016 tra il governo allora in carica e CGIL, CISL e UIL, riguarda il periodo 2016-2018, e come in tutti i contratti firmati in ritardo, sono previsti degli arretrati. Il contratto prevede anche che le Amministrazioni debbono liquidare gli arretrati entro il termine di trenta giorni dalla sottoscrizione definitiva. Per la precisione parliamo di 7,50 euro al mese per il 2016, una media di 22,50 per i mesi del 2017 ed i primi due mesi del 2018 e una media di 85 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio 2018. Il tutto a fronte di nove anni di blocco degli stipendi.
Come FP CGIL, visto il comunicato del Sindaco del Comune di Ceccano, prendiamo atto che anche tale Comune, pur essendo stato Contea nel passato, oggi rientra nel novero di Comuni ricadenti all’interno del territorio della Repubblica Italiana, e, come tale, applica quanto disposto nel nuovo Contratto Nazionale delle Funzioni Locali ai suoi dipendenti.
Il Sindaco del Comune di Ceccano però, forse, non sa che il suo Ente è tuttora inadempiente verso i dipendenti, perché, per tutto il periodo in cui la Contrattazione nazionale è stata sospesa dai vari governi in nome della crisi, avrebbe dovuto corrispondere ai lavoratori una somma mensile in busta paga, denominata Indennità di Vacanza Contrattuale, del valore medio di circa 12 euro mensili a dipendente, per una totale complessivo di circa 150.000 euro.
Verificando le buste paga di alcuni dipendenti, a maggio, abbiano notato che questa indennità non era presente, né era presente nelle buste paga precedenti. Pertanto abbiamo subito richiesto all’Amministrazione la messa a regime e l’erogazione di tutti gli arretrati spettanti ai lavoratori, comprensivi degli interessi come per legge.
Purtroppo ad oggi il Comune non ha ancora ottemperato ai suoi obblighi nei confronti dei lavoratori, non rispettando, di fatto, quanto previsto dall’articolo 2, comma 35, della legge n. 203/2008 – legge finanziaria 2009 – e delle analoghe disposizioni previste dal decreto legislativo n. 150/2009.
Se fossimo prevenuti verso l’Amministrazione del Comune di Ceccano potremmo pensare che i debiti non siano stati ancora saldati per problemi di cassa, preferiamo invece pensare che si tratti di una svista o di una dimenticanza pertanto, dopo aver, pubblicamente, ricordato al Sindaco cosa deve far pagare ancora ai suoi lavoratori, lo invitiamo , se davvero vuole essere in regola con gli stipendi, a dare disposizioni affinché vengano emessi, da subito come “extraventisette”, i bonifici relativi agli arretrati dovuti per l’Indennità di Vacanza Contrattuale.
Attendiamo con trepidazione questo che sarebbe, finalmente, un atto concreto. Ci farebbe considerare il Sindaco diverso dai soliti politici che, invece, si esprimono solo con uscite demagogiche, magari tese, sempre e comunque, a criminalizzare i dipendenti pubblici.

FP CGIL Frosinone/Latina – Giancarlo Cenciarelli

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