FERENTINO – Biomedica Foscama all’asta, Femca-CISL: Serve un piano industriale serio, basta improvvisazioni
La Femca-Cisl è il Sindacato più rappresentativo fra i lavoratori della Biomedica Foscama, segno che le persone si sentono tutelate e condividono i nostri valori, azioni ed obiettivi.
Dagli anni ‘80 quando i dipendenti erano 450, le varie riorganizzazioni e ristrutturazioni hanno portato agli attuali 81 addetti, anni questi in cui i lavoratori e il sindacato hanno contribuito a mantenere vivo lo stabilimento, attraverso grandi sacrifici sia in termini economici che occupazionali.
La situazione attuale è molto critica perché i lavoratori sono senza prospettive e senza retribuzione: queste sono per noi le priorità imprescindibili.
Per questo andiamo fiduciosi all’incontro presso la Regione Lazio il giorno 30 ottobre per attivare un “ammortizzatore sociale” e dare quindi una risposta alle esigenze immediate delle persone.
Antonella Valeriani, Segretario Generale della Femca-Cisl così ha dichiarato: “Dei legittimi crediti vantati dai lavoratori se ne stanno occupando i nostri legali, mentre per la prospettiva occupazionale stiamo seguendo gli sviluppi del lavoro del Tribunale fallimentare di Frosinone, confidando che si concludano rapidamente con la vendita all’asta del compendio aziendale”.
Come Femca-Cisl auspichiamo che ci siano manifestazioni di interesse da parte di Società con un piano industriale serio ed in grado di rilanciare lo stabilimento assorbendo il personale.
Il settore farmaceutico è in continua evoluzione e ciò richiede standard qualitativi altissimi e continui investimenti: quindi non c’è spazio per le improvvisazioni.
FEMCA CISL FROSINONE
Il Segretario Generale
Antonella Valeriani