CASSINO – Dissidi in… Lega in vista delle amministrative: Valente non concorda sulla scelta di Lena sindaco
“La scelta di candidare a sindaco unitario del centrodestra Claudio Lena non rispecchia il cambiamento e la discontinuità di cui Cassino ha bisogno, è stata una decisone calata dall’alto perché la classe dirigente provinciale e comunale si è mostrata incapace e inadeguata ad interpretare le direttive del nostro capitano Matteo Salvini”. Questo il commento del giovane membro del direttivo della Lega di Cassino Giorgio Valente che contesta duramente la designazione di Lena e il metodo con il quale è stato indicato: “Un modo di fare – sottolinea Valente – che ha già portato alla morte dell’idea di Salvini a Cassino. In sezione si è parlato di puntare su una figura in grado di creare la necessaria discontinuità con l’amministrazione D’Alessandro, invece, è stata ricreata la stessa coalizione, cambiando solo qualche nome, una squadra che ha già fallito e che ora cerca di nuovo il consenso dai cittadini di Cassino, hanno provato a fare il Risorgimento, sono finiti per fare la Restaurazione. Da mesi la componente giovanile del movimento ha cercato di porre l’attenzione sui veri problemi che attanagliano la nostra città ma si è scontrata con una dirigenza locale miope e senza volontà di interpretare i frenetici cambiamenti che interessano la nostra società e la politica”. Giorgio Valente aspetta ora il programma: “La politica non si fa con i propositi e le parole, puntando solo alle poltrone, ma occorre un vero programma di centrodestra che questa coalizione non è in grado di presentare alla città. Resterò all’interno della Lega – chiosa Valente – perché condivido il progetto di Salvini ma non mi riconosco affatto nell’attuale dirigenza cittadina”.