LATINA – Anniversario Francesco Porcari, Cori ricorda il pittore di tutti
A due anni dalla morte, Cori torna a ricordare il compianto maestro, venuto a mancare il 18 novembre 2017, con una nuova proiezione di Francesco Porcari, il Pittore di tutti.
Proiettato in anteprima l’anno scorso nel primo anniversario della scomparsa del professor Porcari, viste le numerose richieste da parte dei cittadini sabato 23 novembre alle 17.30 nel teatro comunale ‘Luigi Pistilli’ viene proposto nuovamente il documentario di Gaia Capurso e Massimo Ferrari, prodotto da MaGa Production. Un lavoro in cui il professore si racconta e racconta i suoi quadri. In cui affiorano le testimonianze di chi ha lavorato con lui, dei suoi amici, dei suoi familiari. In cui emerge la sua poetica, il suo legame con Cori, con la natura, con la famiglia, così come il suo rapporto con importanti esponenti dell’arte italiana ed internazionale. ‘Il Pittore di tutti’ proprio perché apparteneva alla sua indole la capacità di entrare in contatto allo stesso modo con un pastore o con un grande storico dell’arte e di trarre da entrambi nutrimento per la sua visione del mondo. L’opera contiene anche l’ultima intervista rilasciata da Francesco Porcari, che costituisce prezioso materiale di repertorio, un documento storico per chi in futuro studierà la sua arte e la sua figura, giacché in esso il maestro Porcari parla di sé per l’ultima volta.
“Cori – sottolinea il sindaco, Mauro De Lillis – mantiene vivo il ricordo di Francesco Porcari, maestro d’arte e di vita. Egli era pittore riconosciuto ai livelli più alti nel mondo dell’arte contemporanea, ma conservava intatta un’umiltà autentica che gli derivava dalla sua profonda umanità e da una rara sensibilità di uomo oltre che di artista. Francesco Porcari ha segnato la vita culturale di questa città e ha lasciato dietro di sé un solco indelebile”.
Nato a Cori nel 1938, Francesco Porcari è una delle figure più carismatiche che hanno fatto la storia culturale della sua città. Pittore di rilievo, capace di uno sguardo penetrante e disincantato sulla realtà, di lui hanno parlato i più importanti critici d’arte italiani come Claudio Strinati, Maurizio Calvesi e Maurizio Marini, che fu anche suo caro amico. Ha esposto in tutta Italia e all’estero. Le sue opere sono dislocate in collezioni private e spazi pubblici dalla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Latina al Museo di Monreale in Sicilia al Cathedral Museum di Malta al Comune di Pefki in Grecia.