CORI – Viaggio della Memoria, studenti del ‘Chiominto’ ad Auschwitz
10 studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’ hanno intrapreso anche quest’anno il Viaggio della Memoria, grazie al contributo dell’amministrazione comunale di Cori, che vi aderisce per il 12° anno consecutivo e che, come nel 2018, è stato designato quale Comune capofila della provincia di Latina. Legata a Oświęcim (nota come Auschwitz) dal Patto di Gemellaggio suggellato nel 2017, anche quest’anno Cori parteciperà con una delegazione comunale composta dal sindaco, Mauro De Lillis, dall’assessore al Bilancio, Simonetta Imperia, e dal consigliere delegato ai Gemellaggi, Sabrina Pistilli.
All’andata per i ragazzi tappa a Vienna e soggiorno a Cracovia per una visita guidata della città e per poi dirigersi verso Auschwitz – Birkenau. Discesa nella miniera di salgemma di Wieliczka e visita a Wadowice, città natale di San Giovanni Paolo II.
Domenica 26 gennaio, alle ore 9, l’emozionante ingresso, per studenti e rappresentanti istituzionali, nel campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau, dove tutto è rimasto come allora, in memoria delle vittime dell’Olocausto.
Lunedì 27, invece, la delegazione di Cori, in virtù del gemellaggio con la città polacca e su espresso invito del sindaco Janusz Chwierut, di cui sarà ospite per tre giorni, parteciperà alle celebrazioni ufficiali per la Giornata Mondiale della Memoria 2020 e per il 75° anniversario della liberazione del campo nazista. “Un privilegio e un onore per la comunità di Cori – dice il primo cittadino –, attenta da sempre alla memoria di quei fatti che sconvolsero l’intera umanità. Dobbiamo sempre continuare a ricordare – insiste – affinché ciò che è accaduto non si ripeta”. La partecipazione a tali eventi rappresenta per Cori un importante onore e contemporaneamente un modo per rafforzare i profondi legami di amicizia che la legano ormai da lunghi anni a Oświęcim.
Le cerimonie si svolgeranno in parte in città e vedranno tra i momenti salienti la deposizione dei fiori ai piedi del Monumento ai caduti e le commemorazioni presso il Museo Statale di Auschwitz-Birkenau, in parte all’interno del campo di sterminio con la presenza di massimi esponenti del governo israeliano.