SORA – Il Pronto Soccorso perde un medico: la denuncia di CGIL FP

La carenza di medici nel Servizio Sanitario è cosa nota ed in questi mesi nelle Aziende del SSR, compresa la ASL di Frosinone, come Organizzazione Sindacale ci siamo approcciati sempre in maniera costruttiva alle soluzioni proposte per affrontare tale carenza, soprattutto in considerazione dell’emergenza in corso. Però quello che sta accadendo nel Pronto Soccorso di Sora è talmente paradossale che non può passare in silenzio.
Sulla base delle carenze di organico dichiarate dal Direttore della Unità Operativa Pronto Soccorso e DEA Frosinone Alatri la Direzione Sanitaria della ASL di Frosinone ha disposto di togliere un medico dal PS di Sora e di trasferirlo ad Alatri. Il tutto senza chiedere neanche il dovuto parere al nuovo Direttore del PS sorano, Dott. Carlo Rodorigo.
E quando il Primario di Sora ha scritto, nero su bianco, che così non si riuscirà a coprire tutti i turni in tutta risposta, è stato consigliato, da parte del Direttore del DEA di Cassino, di mettere un solo medico in servizio nel turno notturno, nell’attesa che, dall’8 di marzo, dovrebbero sopperire in parte due medici che attualmente svolgono lavoro ordinario a Cassino e che già oggi lavorano in regime di “prestazione extra servizio” (lavoro straordinario) presso il PS di Sora.
La prima cosa che balza agli occhi è che per risolvere i problemi di Alatri, invece di assumere nuovo personale o, in attesa delle assunzioni, non si provvede a far fare prestazione extra servizio ai medici della U.O.C. DEA PS Frosinone Alatri, ma invece si innesca un valzer che tocca altri due Pronti Soccorso. Quasi che le soluzioni lineari siano reputate troppo banali per il management aziendale.
La seconda questione che non è chiara in questo trasferimento è il criterio per il quale la Direzione Sanitaria Aziendale dispone un trasferimento nominativo da parte del Direttore Sanitario senza sentire il parere del dirigente cui afferisce quel medico.
Ed infine denunciamo che alcuni giorni fa è stato segnalato alla Direzione Strategica il fatto che troppi medici, nella ASL di Frosinone non sono impiegati nei reparti presso cui sono stati assunti e questo riguarda soprattutto la medicina d’urgenza. Forse prima di spostare medici da un pronto soccorso ad un altro, come i famosi aeroplani del ventennio, si dovrebbe effettuare una ricognizione a verifica di quanto segnalato e poi disporre che i professionisti assunti con concorso o selezione riguardante la medicina d’emergenza tornino a lavorare nei Pronti Soccorso, almeno in questa fase di emergenza.
Sembrerebbero più un provvedimento atto a soddisfare bisogni “personali” che specifiche e reali esigenze di Servizio del P.S. di Alatri. Non è possibile privare una zona, come la valle di Comino, di un PS efficiente anche di notte, soprattutto in considerazione che è un Ospedale totalmente no covid.
Come FP CGIL abbiamo sempre ritenuto che la trasparenza amministrativa dovrebbe essere il pilastro portante del funzionamento dell’Azienda Sanitaria Locale. In questo caso sono troppe le zone d’ombra.

CGIL FP FROSINONE

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