LATINA – Florovivaisti e operai agricoli: rinnovato il Contratto Provinciale
Dopo mesi di trattativa, finalmente, è stato rinnovato il Contratto Provinciale degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Latina scaduto il 31/12/2019.
Tra le novità più importanti dell’accordo, evidenziamo con soddisfazione la sottoscrizione di un “patto” tra le associazioni datoriali Confagricoltura, Coldiretti e Cia e le organizzazioni sindacali Fai, Flai e Uila per favorire l’inserimento e la stabilizzazione dei lavoratori agricoli, con l’obiettivo di mettere a disposizione uno strumento per contribuire al contrasto efficace e coerente al fenomeno dello sfruttamento del lavoro agricolo e del caporalato nella provincia di Latina.
A fronte di precise ed esigibili garanzie occupazionali e di crescita del numero delle giornate di lavoro pro capite, le aziende agricole e florovivaistiche della provincia di Latina potranno applicare due tariffe sperimentali che potranno accompagnare l’inserimento di nuova manodopera all’interno del settore e procedere alla stabilizzazione dei lavoratori già impegnati nel settore.
A garanzia della corretta applicazione del “patto” è stato previsto un ruolo sempre più importante e determinante dell’ente bilaterale provinciale Fislas, che sovraintenderà tutte le procedure previste dall’accordo a partire dalla gestione delle comunicazioni che le aziende interessate dovranno preventivamente effettuare per poter applicare le tariffe sperimentali previste.
In una provincia come quella di Latina dove si sono verificate e sono ancora presenti gravissime irregolarità nella gestione degli appalti che hanno dato origine a ripetuti episodi di sfruttamento, un altro punto fondamentale dell’accordo riguarda, appunto, la gestione degli appalti a favore delle aziende agricole e florovivaistiche.
Anche in questo caso le aziende agricole e florovivaistiche che intendono commissionare parte della loro attività, dovranno inviare all’ente bilaterale provinciale Fislas una comunicazione ufficiale con cui segnalano la loro volontà di cedere in appalto parte della loro attività presentando la documentazione attestante i termini del contratto di appalto entro le quarantott’ore successive all’inizio dello stesso. La mancata comunicazione all’Ente bilaterale dell’avvio delle attività di appalto, a prescindere dalla verifica della loro regolarità demandata agli organi ispettivi, sarà di per se motivo per considerarlo non genuino e, quindi per richiamare l’azienda agricola o florovivaistica committente alle proprie responsabilità in concorso con quelle dell’azienda committente.
Per la gestione del “patto”, soprattutto in riferimento all’inserimento e alla stabilizzazione dei lavoratori agricoli e florovivaistici della provincia e per la corretta gestione dell’accordo sugli appalti, l’Ente bilaterale Fislas, unitamente alle parti sociali costituenti, si faranno promotori di incontri specifici con l’Inps, con l’Ispettorato del Lavoro e con gli altri organi di vigilanza, al fine di attuare una corretta ed efficace gestione delle importantissime intese raggiunte.
Il nuovo contratto ha, inoltre, definito altri importanti punti:
• aumento delle retribuzioni contrattuali dell’1,8% in un’unica soluzione a partire da Maggio 2021;
• riconoscimento di permessi retribuiti ai lavoratori stranieri che devono recarsi presso le questure per rinnovare i loro permessi di soggiorno ed una ulteriore giornata di permesso retribuito come congedo parentale in aggiunta a quanto già previsto dal contratto collettivo nazionale;
• per i lavori pesanti e nocivi, riconoscimento di una maggiorazione su base oraria per tutte le ore prestate;
La Uila Uil di Latina, a conclusione di una lunga e delicata trattativa portata avanti in una complessa situazione contrassegnata anche dagli effetti della pandemia e dal persistere dello sfruttamento e del caporalato, fenomeno che nonostante gli interventi da parte delle forze dell’ordine e di blitz ispettivi non sembra essere stato minimamente scalfito, ritiene che questo accordo possa rappresentare una buona risposta che potrà produrre quell’inversione di tendenza, anche graduale, che abbiamo sempre auspicato.
Con questo accordo, infatti, vengono proposti nuovi strumenti di contrasto a condizione precise, trasparenti e verificabili per evitare che il ripetersi di fenomeni delinquenziali ed estremi, ma pur sempre assolutamente minoritari, possano continuare a gettare discredito su un settore così importante come quello dell’agricoltura in provincia di Latina.
Proprio per questa motivazione come organizzazione sindacale abbiamo spinto affinché il contratto prendesse questa direzione, perché riteniamo che sia importante ed utile fornire adeguati strumenti che spingano sempre di più le aziende a diventare virtuose ed a fare ricorso a strumenti legali e definiti e non ad avvalersi di faccendieri che propongono alternative e soluzioni con il solo scopo di creare un serio danno ai lavoratori ed alle aziende.
La Uila Uil continuerà con determinazione e caparbietà a sollecitare le istituzioni locali ed in particolare gli organi di vigilanza affinché le opportunità definite nell’accordo per il rinnovo del Contratto provinciale siano puntualmente applicate, anche dietro la indispensabile azione di vigilanza che metta al centro della propria attenzione gli interessi occupazionali, retributivi, previdenziali ed assistenziale di oltre 20.000 lavoratori.
Proprio per questo motivo, infatti, subito dopo la firma dell’accordo, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Fai, Flai e Uila, hanno provveduto a presentare una richiesta nei confronti dell’Inps per chiedere la convocazione urgente della Sezione territoriale del lavoro di qualità oramai da troppo tempo ferma e sempre più messa da parte. In quell’occasione come organizzazioni datoriali e organizzazioni Sindacali illustreremo all’Inps, all’ispettorato del lavoro e a tutte le istituzioni, i contenuti e le finalità con cui abbiamo sottoscritto il rinnovo del contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Latina.
UILA UIL Latina