SEGNI – I classici a teatro: parte domani ‘Tramonti di pietra’
Con la messa in scena dello spettacolo “Eneide. A sound film” prende il via domani, 20 luglio 2021 alle 19 nel sagrato della chiesa di San Pietro a Segni, il progetto “Tramonti di pietra”, ideato e prodotto dalla Compagnia dei Lepini e dalla Matutateatro, una rassegna che si svilupperà all’interno dei centri storici di dieci piccoli Comuni dei Lepini: “Tramonti di pietra – ha spiegato il direttore artistico di Matutateatro, Titta Ceccano – nasce con l’intento di portare spettacoli che rivisitano i testi classici in chiave contemporanea (“Eneide. A sound film” e “Antigone”) dentro i centri storici dei Lepini, dove piazze e cortili fatti di pietra raccontano ancora antiche memorie. Scorci suggestivi si trasformeranno al tramonto in un palcoscenico naturale per la messa in scena degli spettacoli, che trovano in questi luoghi la loro naturale collocazione”. Ad aprire il ciclo di spettacoli sarà, come detto, l’ultima produzione di Matutateatro, “Eneide. A sound film”, un progetto di Titta Ceccano e Francesco Altilio con la regia di Julia Borretti, che nel prossimo anno viaggerà con una tournée nazionale e qualche data anche all’estero: “Si tratta – ha spiegato il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti – di un progetto che si muove tra epica classica, cinema, teatro e musica elettronica, nato dall’idea che l’epica sia il cinema prima del cinema: il sogno millenario dell’uomo di raccontare per immagini. “Eneide. A sound film” vuole tornare a leggere l’Eneide come un racconto per immagini senza utilizzarne, vuole fare cinema per le orecchie con il solo ausilio della voce e della musica elettronica, ampliando tutta la potenza di un racconto antico che rimane ad oggi l’unico poema del Lazio. Antigone (ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano, con musiche dal vivo eseguite da Laura Fabriani e Francesco Ciccone), invece – ha concluso Briganti presentando il secondo spettacolo che andrà in scena in 3 delle 10 manifestazioni – racconta della figlia di Edipo, la ribelle che agisce contro la volontà del nuovo re di Tebe, Creonte. La sua figura ancora oggi non smette di sollevare le eterne questioni del conflitto tra Oikos e Stato, tra donne e uomini e tra giovani e vecchi”. Dopo il primo evento di Segni, gli spettacoli saranno messi in scena a Sermoneta, Cori, Roccagorga, Bassiano, Norma, Maenza, Gorga, Roccamassima, per concludere il prossimo 5 agosto in Piazza dei Caduti a Gavignano.