FROSINONE/LATINA – Camera di Commercio, presentato a Pescara il 9° rapporto sull’Economia del Mare
Il IX Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare della Camera di Commercio di Frosinone-Latina, realizzato da “Informare”, Azienda Speciale per l’Internalizzazione, la Formazione e l’Economia del Mare, è stato presentato “in pillole” sabato ad “Aspettando Sottocosta”, al Marina di Pescara, nell’anteprima del salone dedicato alla piccola nautica e denominato “Sottocosta2022” che si svolgerà dal 22 al 25 aprile del prossimo anno.
Durante l’evento, il Consigliere delegato all’Economia del Mare di Informare, Antonello Testa, ha illustrato le anticipazioni del Rapporto sull’Economia del Mare che sarà presentato al Salone Nautico di Genova il prossimo 20 settembre: “Il rapporto giunto alla sua IX edizione – ha spiegato il Consigliere delegato dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio del Basso Lazio – rappresenta una lettura multidimensionale che, negli anni, ha tracciato le coordinate della Blue economy del nostro Paese, definendone le componenti attraverso tutte le filiere che contribuiscono a misurarne la dimensione economica”.
Poi il Consigliere delegato all’Economia del Mare di Informare ha aggiunto: “Per l’Italia il mare è sempre stato una risorsa e, da diversi anni, analizziamo l’economia blu perché rappresenta crescita, occupazione, innovazione. Oggi, nel pieno degli sforzi per la ripresa, la nostra sfida è quella di considerare il “sistema mare” un alleato strategico per una competitività sostenibile, per la lotta al cambiamento climatico, per valorizzare la biodiversità, per vincere la battaglia dell’approvvigionamento energetico e idrico. In Italia – ha proseguito Testa – tra il 2014 ed il 2020, il sistema imprenditoriale blu è cresciuto, in termini di numero d’imprese, del 14,7%. Oggi sostenere una crescita ulteriore, implica una visione strategica che integri tutti i fattori della sostenibilità”.
Entrando nel dettaglio, il Consigliere Delegato Antonello Testa ha evidenziato: “Il Rapporto sull’economia del mare, che noi annualmente realizziamo come Azienda Speciale della Camera di Commercio Frosinone-Latina, è l’unico documento del genere che viene redatto in Italia ed è atteso da tutto il settore. Il rapporto studia lo stato di salute dell’economia del mare analizzando tutti i suoi “comparti”: la filiera ittica, le estrazioni marine, la cantieristica, la ricettività, la movimentazione di merci e passeggeri, la ricerca, la regolamentazione e la tutela ambientale e le attività sportive e ricreative. Ognuno di questi aspetti fa parte dell’economia del mare che ha un peso più importante di quanto si creda nel quadro economico nazionale. La nostra analisi, inoltre, si basa su un particolare indicatore, il “moltiplicatore” dell’economia del mare che indica quanto un valore aggiunto viene attivato, per ogni euro prodotto dalla Blue economy, in tutte le altre attività economiche che contribuiscono alla sua realizzazione. Nel 2019 – ha specificato il delegato – la Blue economy ha prodotto 47,5 miliardi di valore che hanno attivato, per l’effetto moltiplicativo, altri 89.4 miliardi di valore aggiunto, per un ammontare di ricchezza prodotta pari a 136,9 miliardi che rappresenta l’ 8,6% del valore aggiunto prodotto dall’intera economia nazionale. In definitiva possiamo dire che, per l’effetto moltiplicativo, ogni euro prodotto dalla Blue Economy ne ha attivati altri 1,9 nel resto dell’economia. Oggi in questa bella cornice – ha concluso Testa – Ci troviamo ad analizzare alcuni dei dati del Rapporto con l’intento di fornire spunti e idee su come ripartire dalla Blue economy».
Un percorso di condivisione, quello tra la Cciaa di Frosinone-Latina e quella di Pescara, che parte da lontano e si è consolidato nel tempo, per cogliere le opportunità del settore ed attivare tutte le sinergie utili, soprattutto in questo periodo storico complesso, a ripartire dall’economia blu.