CASSINO – Al San Raffaele niente acqua ai degenti: insorgono Porretta e Brocca

La coordinatrice di Articolo Uno di Sora Floriana Porretta e il Segretario del Movimento Civico Pro-Ospedale e Territoriale di Sora Ivano Brocca sono rimasti sgomenti nell’udire le lamentele di più persone sul San Raffaele di Cassino. Le stesse riferiscono di un impatto stupendo alla lettura della brochure, pubblicata online, dell’ospedale della Città Martire. Brochure che riferisce, tra le altre cose, della garanzia di una rete di assistenza integrata di elevata qualità e specializzazione. Altre bellissime parole: ‘Impegno, voglia di crescere, nuovi strumenti per ridare a chi è stato colpito da una qualsiasi limitazione nel proprio fisico o nel proprio spirito quella nuova opportunità a cui ogni essere umano ha diritto.» E tanto altro ancora: «L’attività quotidiana è orientata, di conseguenza, al miglioramento continuo di: efficacia ed efficienza delle cure’, ma pare siano anni ormai che tutti sanno e nessuno si è mai degnato di sollevare la questione, tranne i malcapitati degenti che questa umanità non la vedono e non la percepiscono, almeno per quanto riguarda la concessione di acqua minerale. Sì: l’acqua i ricoverati non la ricevono. Viene voglia di richiamare qualche passo della Bibbia: «Già i profeti esortavano a non rifiutare mai l’acqua a chi ne ha bisogno’, o ‘Andando incontro agli assetati, portate acqua’ (Is 21,14). Neanche se coloro che sono nell’indigenza fossero avversari e nemici: “Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, se ha sete, dagli acqua da bere” (Pr 25,21)».

Certo, fornire l’acqua ha un costo, meglio risparmiare. Ma il degente costretto a letto, quello che ha parenti lontani o per assurdo non ne ha e non può raggiungere il bar interno per acquistare le costose bottiglie di acqua come fa? Umanamente lo facciamo disidratare. Complimenti! Un Paese cosiddetto civile che agisce così.

Ora ci rivolgiamo a chi di dovere perché provveda a rendere veramente “umana” la degenza dei pazienti. Dar da bere agli assetati: un bene necessario e non un di più.

Articolo Uno – Movimento Civico Pro Ospedale
Floriana Porretta
Ivano Brocca

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