ALVITO – La sindaca Martini sulle attività del Centro Diurno L’Aquilone: la intervista Valeria Bernardelli
Riceviamo e di seguito pubblichiamo l’intervista alla sindaca di Alvito Luciana Martini a firma della dott.ssa Valeria Bernardelli, addetto stampa Consorzio Intesa Frosinone, a proposito delle iniziative e dell’attività del Centro Diurno L’Aquilone, operante proprio nel territorio municipale del Comune della Valle di Comino.
Da poco più di un mese entrato nella grande famiglia del Consorzio Intesa, il Centro Diurno “L’Aquilone” di Alvito si prepara per grandi novità e tanta progettualità.
Il Sindaco del Comune valligiano, Luciana Martini, risponde ad alcune domande per spiegare come l’Amministrazione Comunale abbia intenzione di coinvolgere la comunità locale nelle attività della struttura e garantire in questo modo una sempre più ampia integrazione sociale dei ragazzi ospiti del centro, ma anche quale sia il percorso che si intende attuare, sul piano generale in ambito di politica sociale.
IL CENTRO DIURNO “L’AQUILONE”, DA ANNI IMPEGNATO SUL TERRITORIO VALLIGIANO PER IL BENESSEERE DELLA PERSONA ATTRAVERSO UNA PROGRAMMAZIONE DI INTEGRAZIONE E INCLUSIONE SOCIALE, HA DA POCO CAMBIATO GESTIONE. QUALI SONO LE SUE DICHIARAZIONI IN MERITO A QUESTO NUOVO INSEDIAMENTO?
Più che dichiarazioni voglio esternare i miei ringraziamenti che personalmente intendo rivolgere in primis all’Aipes, al suo Direttore dott. Maurizio Ottaviani e a tutto lo staff, sempre presenti e puntuali…tanto da farci sentire orgogliosi di appartenere alla grande famiglia Aipes e soprattutto per un unico obiettivo, il bene dei ragazzi ospiti nei centri.
Ringrazio chi ha gestito la realtà del Centro Diurno L’Aquilone fino ad oggi.
Una realtà iniziata 20 anni fa, fra le prime iniziative del campo nella nostra Valle, nata tra lo scetticismo del territorio e anche la diffidenza delle famiglie, che quotidianamente si ritrovano a dover gestire realtà a volte veramente impegnative. Ce l’abbiamo fatta e pensiamo di essere stati un sollievo per queste stesse famiglie, grazie a chi ogni giorno si è impegnato nella gestione e nelle attività di vita quotidiana di questo Centro. Il testimone è passato oggi tra le mani di un’azienda molto conosciuta che opera nel nostro e anche in altri territori, che da tempo è anche essa impegnata nel sociale. Non possiamo che essere fieri sia del passato che del presente augurandoci che il futuro possa essere un insieme di ciò che è stato unitamente a tutto ciò che di nuovo verrà.
COME GIA’ DA LEI SOTTOLINEATO, SI TRATTA DI UN CENTRO IMPORTANTE PER IL COMUNE VALLIGIANO, QUALI SONO I PASSI CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTENDE FARE PER COINVOLGERE L’INTERA COMUNITA’ NELL’AMBITO DI QUESTO SERVIZIO?
Questa Amministrazione Comunale intende tracciare una linea diretta e di congiunzione tra il Centro, gli utenti, le loro famiglie, gli operatori e gli esperti addetti ai servizi, adottando una modalità organizzativa e gestionale flessibile e integrata per consentire un numero maggiore di accessi e per fornire nel contempo alle famiglie un importante servizio di sollievo. Saranno favorite tutte le attività svolte e organizzate all’interno del Centro, in base alle esigenze degli utenti affinché il territorio le accolga e si attivino le risorse della comunità locale. Ciò al fine di contrastare l’isolamento e l’emarginazione delle persone diversamente abili.
AVETE GIA’ IN MENTE UNA PROGRAMMAZIONE PER I PROSSIMI MESI, CHE COINVOLGA GLI OSPITI DELLA STRUTTURA IN ATTIVITA’ CULTURALI O SOCIALI?
Prevediamo il coinvolgimento degli ospiti del Centro con alcune delle realtà presenti sul territorio sia pubbliche che private, sia per l’aspetto ludico che formativo. La partecipazione dei ragazzi del Centro alle attività previste da queste realtà potrebbe essere preziosa e dare spunti in più a ciò che è già presente sul territorio.
“CREDO CHE LE PERSONE DISABILI DOVREBBERO CONCENTRARSI SULLE COSE CHE IL LORO HANDICAP NON IMPEDISCE DI FARE E NON RAMMARICARSI DI QUELLE CHE NON POSSONO FARE”, QUESTA E’ UNA AFFERMAZIONE DEL GRANDE FISICO STEPHEN HAWKING…SULLA BASE DI QUESTA DICHIARAZIONE, QUALE STRADA IL COMUNE INTENDE INTRAPRENDERE IN COLLABORAZIONE CON IL CONSORZIO INTESA PER OFFRIRE IL MASSIMO DEL SUPPORTO AGLI OSPITI E ALLE LORO FAMIGLIE?
Sono completamente d’accordo con questa affermazione e devo dire che è proprio la base di partenza degli interventi all’interno del centro. Ma in realtà così dovrebbe essere nella vita di tutti giorni: concentrarsi su ciò che abbiamo, su cui si può lavorare e non su ciò che non si possiede. Il presente è tutto ciò che abbiamo, non ciò che avremmo potuto avere. Tutti dovremmo imparare a concentrarci sulle cose positive, su ciò che amiamo in questo preciso momento, indipendentemente dalle condizioni esterne. Imparare a sviluppare questa abilità può fare la differenza nella nostra vita.
LA POLITICA SOCIALE E’ SICURAMENTE UNO DEI SETTORI DI MAGGIOR INTERESSE PER LA COMUNITA’ DI UN TERRITORIO E LA COLLABORAZIONE CON REALTA’ IMPORTANTI E PROFESSIONALMENTE RICONOSCIUTE, COME QUELLA DEL CONSORZIO INTESA, DARA’ SICURAMENTE UN CONTRIBUTO REALE AI BISOGNI DELLA POPOLAZIONE. IN MERITO A QUESTO SETTORE, QUALE E’ LA PROGRAMMAZIONE O MEGLIO GLI OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE?
In generale il punto di riferimento di questa Amministrazione non può che essere la collettività locale, con le proprie necessità e le giuste aspettative di miglioramento. Comunicare con la collettività, in modo semplice, ci sembra la strada migliore per fornire uno strumento di conoscenza dell’operato dell’Amministrazione.
Il programma amministrativo presentato è il metro con cui ogni nostro Amministratore verifica il proprio operato ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In particolare nel sociale non esistono degli interventi predefiniti, esistono esigenze diverse, interventi personalizzati che mettano, sempre e comunque, al centro la persona con le sue fragilità. Il servizio sociale è a disposizione con particolare attenzione ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione; occuparsi, soprattutto, di assistere e orientare l’utenza sui diversi servizi attivi sul territorio. Il settore in questione svolge un capillare lavoro di rete con le istituzioni, presenti, al fine di fornire una risposta chiara ed efficiente. Parlando di Servizio Sociale professionale dobbiamo tener conto che tutti gli interventi vengono messi in atto da professionisti qualificati del settore e una grande maggioranza è rivolta alle donne, non solo perché, troppo spesso, vittime di violenza, ma perché, nel nostro territorio vivono ancora frequentemente in condizioni di svantaggio. Nello specifico per le donne vittime di violenza c’è la collaborazione con le associazioni del terzo settore, supporto psicologico comunale, e la possibilità di richiedere un sostegno economico grazie al Reddito di Libertà. A tale proposito ricordo anche che è stata inaugurata ad Alvito una Panchina Rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne. Essendo anch’io una donna mi sento molto vicina, non solo a questa, ma anche ad altre problematiche. Spesso la figura femminile si trova ad affrontare mille difficoltà, dovendo conciliare impegni familiari, professionali e politici. C’è assolutamente bisogno di lavorare su questo punto e portare dei miglioramenti. Bisogna dare la possibilità a tutte quelle che lo desiderano di potersi mettere in gioco. Da sempre la donna ha rappresentato il pilastro portante della famiglia e in questo momento è indispensabile che riprenda in mano tale ruolo, avendo però anche concreta disponibilità a portare il proprio contributo in ambito politico e sociale, avvalendosi delle proprie capacità e della propria sensibilità. Se solo guardo al ruolo che attualmente rivesto, mi rendo conto che sono qui grazie a quel percorso, che molte donne come me hanno dovuto affrontare. Oggi trovare lo spazio e i ruoli, che per molti secoli sono stati occupati solo dagli uomini, è anche frutto di quel cambiamento. Partecipare e portare il proprio sguardo e la propria sensibilità sulla realtà, permettendo alle donne di mettere sul campo l’esperienza vissuta in prima persona, contribuisce ad effettuare scelte più appropriate sugli aspetti concreti della vita quotidiana quali la casa, la sicurezza, i trasporti, il mondo del lavoro e della sanità.
A tale proposito ricordo anche l’iniziativa “Ottobre Rosa”, promossa dalla Regione Lazio, che si svolge regolarmente nel nostro Comune, con mammografie gratuite per la prevenzione del tumore al seno, ma anche l’installazione di una Panchina Gialla, per la lotta all’endometriosi, malattia che colpisce una donna su cinque.
Consorzio Intesa Frosinone
L’addetto stampa Dott.ssa Valeria Bernardelli