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Lโ€™archiviazione della procedura per lโ€™edificazione del Biodigestore di Frosinone nel territorio che comprende via Selva dei Muli, via Lestre del Cerro, via Selvotta e via Selva Casarina, rappresenta lโ€™emblema di una vittoria di cittadini che, nelle vesti di โ€œComitato Tutela, Salute e Territorio Selva dei Muliโ€ e โ€œAssociazione Medici di Famiglia per lโ€™ Ambienteโ€, hanno attivamente partecipato alla sottrazione del territorio dallโ€™invasione di 90.000 tonnellate annue di immondizia provenienti soprattutto da territori esterni alla provincia e rivendicata la giusta dignitร  di unโ€™area giร  oltraggiata oltremodo.
Sono gli stessi cittadini che hanno firmato la diffida ai decisori regionali e lโ€™esposto allโ€™autoritร  investigativa. Gli uni per difendere i sacrifici di una vita e la storia di generazioni, gli altri per la difesa della salute di una intera comunitร . Una storia iniziata 5 anni or sono che sembrava ineludibilmente predestinata, accompagnata da un mantra che continuamente consigliava di desistere :โ€œTanto non cโ€™รจ nulla da fare…โ€.
Un susseguirsi di conferenze di servizi regionali piรน volte procrastinate, frazionate e rimandate alla ricerca di una composizione documentale idonea per lโ€™approvazione, dove gli interventi dei medici e di altre associazioni territoriali venivano puntualmente disattesi. Abbiamo assistito, in questo iter, alla marginalizzazione della difesa della salute nellโ€™ambito di meccanismi procedurali che ancora ci appaiono incomprensibili. Eโ€™ nostra convinzione, che una svolta in questa interminabile โ€œguerraโ€ sia scaturita dallโ€™aver spostato lโ€™attenzione da percorsi tecnici, che sembravano condurre allโ€™approvazione del biodigestore, verso la condizione sanitaria reale e concreta della collettivitร . Abbiamo smesso di lamentarci con la Regione Lazio e abbiamo agito sul territorio. Ed ecco le spirometrie ai residenti di Selva dei Muli. Una valutazione documentata della funzione ventilatoria attuale degli accedenti comparabile e riproducibile, a distanza, della eventuale edificazione del biodigestore a certificare eventuali sopraggiunti danni. Un fatto concreto ed incontrovertibile, come concreta ed incontrovertibile รจ stata la determinazione, in propria ed altrui difesa, dei cittadini di Selva dei Muli che, grazie al prof. Biddittu , alla prof.ssa Cerqua, al dr. Comerci, al prof. Gianmaria, alla dr.ssa Alviani, hanno orgogliosamente ribadito lโ€™appartenenza ad una frazione vulcanica del territorio frusinate, traboccante di storia con lโ€™eco di lontane origini eneolitiche, dispiegatesi nel tempo con la costituzione del feudo, del castrum, fino alla bachicoltura nel IXX secolo.
Con il nuovo pragmatico approccio abbiamo visto dispiegarsi la fine dei doppi giochi e dei tripli tavoli a rilevare i veri intenti dei vari attori politici e non, rispetto al biodigestore. Abbiamo vissuto la solitudine, lโ€™isolamento. Selva dei Muli e le contrade limitrofe (via Lestre del Cerro, via Selvotta, via Selva Casarina, Corso Lazio) hanno costituito un proprio comitato e insieme, come cittadini cui la cittร  appartiene, abbiamo intrapreso la coraggiosa strada dellโ€™agire in ogni ambito, contrariamente ai suggerimenti dellโ€™ entourage legale, che consigliava lโ€™attesa dellโ€™inauspicato inizio lavori per dar vita allโ€™estenuante iter dei ricorsi al TAR. Unโ€™attesa, quindi, degli eventi, per intervenire. Non prevenzione, ma cura ed intervento a malattia sopraggiunta. Abbiamo insieme, unitamente, Medici e Comitato, fatto il contrario. Abbiamo presentato al Sindaco una relazione con gli studi scientifici nazionali e regionali attestanti la condizione sanitaria della cittร , prodotta poi in Regione in sede di ultima conferenza. Un rimpiazzo disperato di un piano sanitario territoriale assente. Abbiamo diffidato ad personam i decisori regionali, gli unici su cui ricadeva la concreta responsabilitร  dellโ€™autorizzazione al biodigestore, ad applicare i giusti e corretti principi della pubblica amministrazione a garanzia dei nostri diritti. Abbiamo investito i nuclei investigativi esponendo la difficoltร  che incontravamo nellโ€™esercitare il diritto di difesa della salute nostra e dei concittadini. Le carenze tecnico amministrative, cui ci si รจ appellati per lโ€™archiviazione, erano assenti oggi come ieri, vedasi la mancata di caratterizzazione del terreno insistente in ambito SIN e nota da ben 5 anni. Forse lโ€™aver attenzionato la salute ha fatto la differenza. Ora siamo meritatamente in festa.

Associazione Medici per lโ€™Ambiente e Comitato Selva dei Muli Frosinone