๐’๐Ž๐‘๐€ – ๐Ÿ”๐ŸŽ๐ŸŽ.๐ŸŽ๐ŸŽ๐ŸŽ ๐ž๐ฎ๐ซ๐จ ๐๐ข ๐จ๐ฅ๐ข๐จ ๐ฉ๐š๐ ๐š๐ญ๐จ ๐š ๐Ÿ๐ข๐ง๐ญ๐ข ๐Ÿ๐จ๐ซ๐ง๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ข, ๐ฌ๐ฏ๐ž๐ง๐ญ๐š๐ญ๐š ๐ฎ๐ง๐š ๐ญ๐ซ๐ฎ๐Ÿ๐Ÿ๐š ๐š ๐๐š๐ง๐ง๐จ ๐๐ข ๐ฎ๐ง๐š ๐š๐ณ๐ข๐ž๐ง๐๐š

Frode informatica e truffa a danno di una azienda del Sorano, specializzata per l’imbottigliamento di olio extravergine d’oliva, nella fattispecie regolarmente recapitato dall’estero alla ditta, ma pagato – 600.000 euro – ad altri finti fornitori, diversi da quelli reali che, modificando con l’ausilio di un virus i dati degli IBAN relativi, ricevevano illecitamente il denaro inoltrato. A sventare il maxi-raggiro i Carabinieri di Sora, con la collaborazione delle forze dell’ordine e delle banche spagnole.

Potrebbero interessarti anche...